” ONE TO ONE: JOHN & YOKO ” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 15 al 21 Maggio 2025.

6 Mag, 2025

“Imagine” è una canzone-manifesto, una poesia in musica, un grido che ancora oggi, purtroppo, rimane inascoltato. Il film su John Lennon e la sua intensa storia d’amore con Yoko Ono non poteva prescindere dall’inserimento della canzone più iconica e rappresentativa dell’ ex Beatle. Il documentario, ed è un grande merito dei registi Kevin MacDonald e Sam Rice-Edwards, non si concentra solo sulla figura leggendaria di Lennon ma si interseca continuamente con la Storia dell’ America che fa sfondo e contraltare alla visione della vita di un uomo saggio e avveduto prima ancora che monumento della musica mondiale. Il duo di registi eseguono un ritratto prima di tutto umano e personale prescindendo dal mito e mettono in risalto lo spirito indomito di una coppia artistica e di innamorati che ha fatto della non-violenza, della lotta contro le discriminazioni e l’affermazione della pace il proprio mantra cercando di fare proseliti soprattutto fra le generazioni di giovani sui quali avevano un grande appeal. Lennon e Ono sono soprattutto John e Yoko, persone semplici con esigenze altrettanto frugali, come testimonia l’appartamento nel Greenwich Village dove si trasferirono per vivere il loro sogno d’amore. Per chiudere fuori dalla porta quegli strascichi fastidiosi che li vedevano come una coppia che si era formata a scapito della rovina di altri.

Invece il loro incontro e il consolidamento del loro amore avvenne anche e soprattutto per una visione della vita ampia e condivisa. Lennon fu onesto e sincero nell’ affrontare una carriera solista dopo la consacrazione ottenuta con una band che ha fatto la storia della musica. La regia riesce a compiere una sintesi perfetta fra la dimensione intima mantenendo sempre un rigoroso rispetto senza prendere posizione nei confronti di chi ha per certo compiuto scelte che hanno fatto anche soffrire e la dimensione pubblica che non mira a ripercorrere le tappe di una carriera arcinota che non avrebbe avuto senso rimarcare perché sarebbe risultata noiosa e anche ridondante.

Il documentario si concentra su un solo e purtroppo anche unico concerto della coppia Lennon Ono denominato appunto One to One benefit concert che aveva il principale scopo di raccogliere fondi a sostegno dei ragazzi sfortunati ospitati dall’ Istituto Willowbrook State School.

La performance, che vede l’ intervento del figlio naturale della coppia Sean per la risistemazione in digitale, è la parte più emotivamente coinvolgente ed è anche la chiave per capire il senso di questo omaggio.

Scelta vincente quella di non avvalersi di voci fuori campo ma di lasciare spazio solo alla voce registrata di chi ha lasciato un solco profondissimo non solo con la propria musica ma anche nel modo di condizionare e direzionare le masse da vero e indiscusso leader.

Il documentario restituisce un ritratto vero e diretto di due artisti che hanno fatto della loro musica e della loro arte la stoffa principale con la quale hanno confezionato un grande vessillo da ergere e sventolare in segno di pace. Sempre e ovunque.

Con la visione del film, distribuito da Nexo Studio in sala dal 15 al 21 maggio e che sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire, lo spettatore può, conservando il biglietto, accedere al Museo fondazione Luigi Rovati ottenendo uno sconto di ingresso. Museo che proprio in questo periodo ospita nelle sue sale anche la mostra gratuita “Echoes. Origini e rimandi dell’ art rock britannico”.

 

Virna Castiglioni per Global Story Telling