“ The 8 Show ” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 17 Maggio 2024

18 Mag, 2024

Diretta e scritta da Han Jae-Rim, la serie è basata sul webcomic di Bae Jin-Soo chiamato “Money Game” e racconta di otto individui intrappolati in un misterioso edificio di otto piani che partecipano a un gioco allettante ma pericoloso in cui guadagnano denaro col passare del tempo.

Dopo i primi momenti in cui i concorrenti e gli spettatori cercano di capire la situazione ecco che si formano divisioni tra chi accumula più soldi e si trova in alto e chi invece per questioni di scelta sfortunata si trova in stanze più in basso e si ritrova a vedere il proprio monte premi salire meno rapidamente. E’ tutta una questione di classi sociali che pian piano si formano per obblighi di trama ma anche per le varie caratteristiche dei personaggi che offrono qualcosa di differente che si tratta del loro approccio al gioco, delle loro convinzioni e priorità o dei limiti che ognuno sceglie di oltrepassare o meno messi davanti a delle scelte. Volutamente e neanche tanto velatamente i giocatori creano e si destreggiano in differenti situazioni cercando di imporre il proprio ordine che stabilisca confini di classe che però vengono spesso messe in discussione.

Viene normale paragonare lo show a “Squid Game” ma ad un’analisi attenta si capisce che il paragone è solo legato alla sua produzione (entrambe arrivano dalla Corea del Sud)  perché qui i giochi non sono organizzati da ricchi e non c’è un chiaro e dichiarato gioco al massacro, “The 8 Show” lascia totalmente ai concorrenti decidere in che direzione portare il proprio gioco. Viene così affrontata in maniera diretta l’assurdità dei propri limiti, nel decidere cosa fare per soldi (uccidere una persona? fare sesso in diretta?) e su come anche la capacità o meno di sapere vivere in comunità senza dimenticarsi di prendere di petto cosa significhi oggi far parte di un reality.

I personaggi vengono descritti senza una vera e approfondita analisi perché questo creerebbe troppo legame ed empatia, ci vengono fornite le loro motivazioni ma soprattutto ci viene mostrato come nessuno sia innocente davvero. Gli attori sono bravi a sviare le convinzioni che abbiamo di loro tramite machiavelliche trovate e doppi-giochi al massacro dove ogni alleanza dura il tempo della propria convenienza.

“The 8 Show” utilizza perfettamente tutti i suoi aspetti e spunti mettendo in scena le differenti e più basse sfaccettature del genere umano. Vediamo come l’altruismo diventa un difetto e l’egoismo un’arma e usa persone disperate e ne amplifica le paure. Se verso la fine, inevitabilmente, la violenza cominci a prendere il sopravvento ecco che questo è semplicemente una forma espressiva di come le persone arrivano a distruggersi letteralmente perché il capitalismo decide e la dignità soccombe.

Andrea Arcuri