Novità Giunti Editore: thriller, mitologia e letteratura

22 Mar, 2024

Francesca Bertuzzi LA STAR

Un thriller agghiacciante e adrenalinico, che con grande tensione narrativa rappresenta i meccanismi perversi dei mass media in un vortice ricco di ombre, ambiguità e sorprendenti colpi di scena.

Nel cuore della notte, un automobilista scorge una figura spettrale fra gli alberi sul ciglio della strada: è una ragazza, vestita solo di una camicia bianca, e barcolla con lo sguardo perso nel vuoto. La riconosce immediatamente: negli ultimi mesi, suo malgrado, è diventata la donna più famosa del mondo.
Sono passati novantasei giorni da quando Benedetta Canè, starlette televisiva che anni addietro ha concorso a Miss Italia, è stata brutalmente rapita, e da allora il mondo intero ne ha seguito la sorte con il fiato sospeso. Durante la prigionia, infatti, il suo sequestratore l’ha costantemente ripresa, pubblicando i filmati in rete: video che sono diventati virali, con centinaia di milioni di views. Adesso, per un caso fortuito e inspiegabile, Benedetta è riuscita a liberarsi, e ancora in stato di shock racconta di avere ucciso il suo aguzzino nella grotta dov’era segregata. Quando la polizia si reca sul luogo del delitto, però, trova solo tracce di sangue: il maniaco è sopravvissuto. E adesso sta cercando la sua preda.
In un’Isola d’Elba deserta, gelida e selvaggia, inizia una serrata caccia all’uomo, fra depistaggi, inquietanti coincidenze e il morboso interesse delle telecamere. Alle indagini prende parte anche la cugina di Benedetta, Arianna Canè, che da anni si è lasciata alle spalle l’isola per diventare giornalista d’assalto a Milano. Ha un passato oscuro, un intuito prodigioso e la determinazione di chi è disposto a mettere in gioco tutto. Ma è in cerca della verità o dello scoop che la renderà celebre?

Francesca Bertuzzi è scrittrice e sceneggiatrice. Il suo thriller d’esordio Il carnefice (Newton Compton) ha superato le 100.000 copie vendute e, con i romanzi successivi, si è confermata fra le voci più forti della narrativa di genere italiana. Ha lavorato con diverse case di produzione cinema e tv, fra cui Taodue del gruppo Mediaset e Amazon Prime Video. Fra i suoi progetti, la sceneggiatura di un film horror diretto da Valentina Bertuzzi.

 

Afrodite Mariangela Galatea Vaglio AFRODITE La verità della dea

Afrodite la bella: per voi sono sempre sorridente, elegante, patinata. Una dea da copertina di rivista, una divinità chic, l’antesignana di tutte le mogli trofeo vestite da stilisti alla moda, delle attrici e top model glamour che sfilano sulle passerelle fasciate di abiti scintillanti, i capelli in ordine, il trucco perfetto. Mi avete svilita, sminuita, mutilata. Avete ridotto una forza primordiale del cosmo a una favoletta adatta alle vostre case, al vostro piccolo mondo fatto di chiacchiere e di sentimenti preconfezionati. Voi non avete idea di chi io sia realmente. È ora e tempo che qualcuno che ve lo ricordi.
Pensiamo di conoscere bene Afrodite, o Venere per gli antichi Romani. Cosa può avere da dirci che non sappiamo una divinità vanitosa e frivola, dea della bellezza e dell’amore, moglie fedifraga di Efesto, amante di Ares e Hermes? Tuttavia, questa altro non è che una minima parte della verità, e Afrodite non è molto contenta di essere sempre stata sottovalutata e raccontata in modo sbagliato. Per questo motivo, ha deciso di prendere la parola e di narrare la sua versione della storia.
Quella di Afrodite è una vicenda lunga come la storia del mondo e le sue tante vite sono tutte accomunate da una sola cosa: la volontà di essere libera, come il suo potere di antica dea e forza primordiale della natura richiede, e di combattere per l’amore.

Mariangela Galatea Vaglio (Trieste, 1972) vive e lavora a Venezia. Docente, giornalista, autrice di racconti e saggi storici, cura la pagina Facebook Pillole di Storia, seguita da oltre 85mila persone. Tra i suoi volumi di maggior successo: Teodora, la figlia del circo (Sonzogno, 2018), Cesare – L’uomo che ha reso grande Roma (Giunti, 2020) e I lupi di Roma – Antonio contro Ottaviano (Giunti, 2022).

Monica Gentile LA STANZA DI NATALIA

Isabella ha dieci anni quando il suo mondo si sgretola: la madre abbandona improvvisamente la famiglia e il padre, del tutto inadeguato ad affrontare la situazione, decide di mandarla in vacanza dai nonni. È l’estate del 1981, e Isabella lascia la sua Agrigento per il nord. Ancora non lo sa, ma è il viaggio che cambierà per sempre la sua vita.
A Torino la aspettano lo zio Alfredo, di cui è da sempre un po’ innamorata, il nonno Pacifico e soprattutto Antonia, la nonna generosa e immodesta, geniale e bugiarda, che ha il dono speciale di inventare storie per alleviare il peso di un’esistenza faticosa. La fantasia è un talento, un potere, l’àncora cui aggrapparsi quando la realtà grigia ci sommerge: e Isabella ne viene travolta. Antonia lavora come donna delle pulizie alla casa editrice Einaudi e ogni giorno torna a casa con resoconti strabilianti. C’è un signore di nome Calvino che adora le alici fritte, ma gli guastano il sonno, così la mattina annota su un taccuino gli incubi per trasformarli in bellissimi racconti. C’è Elsa Morante, perdutamente innamorata di tutti i gatti, pure se randagi o malaticci. E c’è Natalia Ginzburg, che scrive reclusa in una stanza dove lascia entrare soltanto i bambini.
Isabella si rifugia nell’incanto che solo certe magnifiche menzogne sanno evocare, ma l’indifferenza degli adulti e le loro logiche odiose la feriscono. Così un giorno, spinta dalla sua innata disposizione a mettersi nei guai, compie un gesto di ribellione folle e sorprendente. Quello che, però, la porterà a fare pace con sé stessa e forse, una volta per tutte, con il mondo dei grandi.

Monica Gentile è nata ad Agrigento. Dopo aver vissuto alcuni anni tra Francia, Regno Unito e Roma, è rientrata in Sicilia e oggi vive e lavora a Palermo. Ha frequentato per diversi anni i laboratori di scrittura creativa presso “Lalineascritta”, tenuti da Antonella Cilento. Ha esordito nella narrativa nel 2014 con Tira scirocco, dopo aver ottenuto una menzione al Premio Calvino. Nel maggio del 2019 è uscito Cosa può salvarmi oggi.