“ Il Problema dei 3 Corpi ” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Netflix dal 21 Marzo 2024

19 Mar, 2024

La fatidica decisione di una donna nella Cina degli anni ’60 riecheggia attraverso lo spazio e il tempo fino a raggiungere il presente. Quando le leggi della natura si sgretolano inspiegabilmente davanti ai loro occhi, alcuni brillanti e affiatati scienziati uniscono le forze con un detective anticonformista per affrontare la più grande minaccia nella storia dell’umanità. 

 

La nuova serie ideata da David Benioff e D.B. Weiss autori de “Il trono di spade” risulta da subito un adattamento ambizioso partendo da un testo decisamente difficile. Partendo da una storia di fantascienza, di intrighi tra scienziati e viaggi in mondi fantastici, si toccano temi tanto universali quanto affascinanti e messi in scena attraverso un’ottica originale. 

 

La parte action è ben gestita di altissimo livello ma anche le punte horror che tengono col fiato sospeso sono connesse molto bene a tutto il resto. A tutto questo si aggiungono dei drammi personali di personaggi un po ‘ troppo stereotipati ma in ogni caso interessanti passando attraverso moltissimi accenni di fisica, ingegneria e astrologica che risultano credibili e realistici. L’enorme trilogia di Cixin Liu viene così resa interessante sia a livello estetico con un ottimo senso d’intrattenimento senza dimenticare discorsi ampi e a volte non così facili da seguire.

 

Certamente stiamo parlando di scienza a livello generico, a volte solo accennato perché c’è sempre il pubblico medio da soddisfare e muoversi velocemente e sempre cercando di suscitare stupore. C’è da dire che lungo il percorso i momenti in cui le nozioni vengono messe in scena in maniera convincente e non superficiale ci sono e questo eleva il tutto a qualcosa di più alto di una mera operazione di marketing.

 

Ne risulta quindi tutto molto ambizioso e per fortuna Netflix ci regala una serie di altissimo budget senza freni. Inoltre la capacità della serie è il fatto che lungo gli episodi, i personaggi principali, lo scopo intrinseco e i contesti scenici mutano di moltissimo ma il focus rimane lo stesso così come anche la precisione narrativa intesa come scrittura. 

 

Siamo di fronte ad un altro capolavoro di David Benioff, D.B. Weiss (Game of Thrones) con l’aggiunta di Alexander Woo (True Blood)? Solo il tempo potrà dircelo, nell’attesa non vediamo l’ora di vedere la seconda stagione.  

 

Andrea Arcuri