FUROR GALLICO “Future to Come ” – Recensione in Anteprima. Disponibile in Vendita dal 22 Marzo 2024

9 Mar, 2024

I Furor Gallico tornano alla grande, fondendo ancora una volta brillantemente la musica metal estrema con la tradizione celtica, irlandese e I Breton si sintonizzano sul loro quarto disco. Anche se “Future to Come” non può essere considerato un concept-album, la maggior parte delle canzoni sono basate sull’idea di redenzione fisica e spirituale. 

 Call of the Wind ” è un perfetto brano che ci introduce nel sound del gruppo. In sé ha tutte le caratteristiche tipiche tra momenti dal tocco leggero, arpeggi sinuosi, accelerazioni improvvise e un canto che viene ben bilanciato tra quello melodico e uno fortemente grave e gutturale. Proprio il suo essere perfettamente bilanciato tra vari toni e stili è quello che lascia piacevolmente conquistati alla fine dell’ascolto. Ecco ora arrivare ” Among the Ashes ” che inizia da subito allegra e molto ritmata. Nonostante il cantato sia davvero energico nella sua parte femminile e maschile, è il sound in sottofondo che crea a conquistare con una costruzione che entra in testa per non lasciarci mai e risulta davvero ben realizzata. Davvero splendida in tutte le sue parti che si uniscono e completano in maniera perfettamente armonica toccando vette altissime. Lo stile di ” Bird of the Sun ” è totalmente differente rispetto le canzoni precedenti. Una bellissima ballata a doppia voce dal sapore nostalgico e romantico ci avvolge con armonia e leggerezza di una sonorità potente che quando esplode nella seconda parte riesce a lasciarci spiazzati ma piacevolmente ammaliati. “ Black Skies ” crea da subito una musica particolarmente forte e graffiante con una vocalità grave e ruvida nel suo voler trasmettere il proprio messaggio. Si aggiunge poi il canto più armonico femminile che rende leggermente più armonico quello che si ascolta. Ad un certo ecco virare totalmente nella sua parte più leggera e sinuosa tra archi e sonorità tipicamente celtiche e pian piano riprendere forma e forza prima con stile rock per poi andare sul metal più duro come all’inizio.  

Ecco arrivare ” Faith upon Lies ” che riesce ad essere ancora più veloce della precedente. Il gruppo suona in maniera indiavolata e potente creando un suono bello e armonico da ascoltare e ballare. Sicuramente una delle canzoni più belle a livello sonoro dell’intero album. La successiva ” Ancient Roots ” pur essendo fedele allo stile molto attivo del gruppo, riesce ad avere uno passo differente e decisamente originale.  Il sound che mette insieme il gruppo è un mix tra la componente rock/metal con una parte legata al folklore gallico anche se è bene precisare che la canzone è caratterizzata da molti cambi al suo interno. Siamo quasi alla fine ed è ora di ” Future to Come ” il cui suono è tipico del gruppo con una totale immersione nelle sonorità della tradizione più sentita. Una canzone sublime nei passaggi, creata per avvolgere l’ascoltatore in un forte misticismo che lascia senza fiato in uno stato di totale abbandono della percezione circostante. Diversa dalle altre canzoni dell’album, questa risulta essere un brano magnifico e magnetico per la sua semplicità e profondità d’intenti. Siamo alla fine con ” Anelito ” dove torna la parte più rude e forte del gruppo con un canto grave e inquietante. Verso la metà ecco arrivare l’anima più armonica del gruppo con il canto femminile per poi riprendere e unirsi con la componente più metal in maniera precisa e perfetta.  


Tracklist :
 

1 – Call of the Wind 

2 – Among the Ashes 

3 – Birth of the Sun 

4 – Black Skies 

5 – Faith upon Lies 

6 – Ancient Roots 

7 – Future to Come 

8 – Anelito


 FUROR GALLICO sono:
 

Davide Cicalese – main vocals 

Gabriel Consiglio – guitars and vocals 

Marco Ballabio – bass Becky Rossi – celtic harp 

Massimo Volontè – whistles and bouzouki 

Mirko Fustinoni – drums additional members:

 Valentina Pucci – female vocals 

Riccardo Brumat – violin and orchestrations

Andrea Arcuri