C’ERA UNA VOLTA IN BHUTAN dall’11 APRILE al Cinema con OFFICINE UBU

7 Mar, 2024

Dopo il folgorante debutto alla regia con Lunana: Il villaggio alla fine del mondo – tra i film più amati dal pubblico e richiesti dai festival cinematografici, vincitore di numerosi premi e primo film bhutanese ad ottenere una nomination all’Oscar per il Miglior Film Internazionale alla 94a edizione degli Academy Awards – il regista bhutanese Pawo Choyning Dorji torna a raccontare il suo paese come sceneggiatore, regista e produttore in C’ERA UNA VOLTA IN BHUTAN, al cinema dall’11 aprile distribuito da Officine UBU.

Il nuovo film di Pawo Choyning Dorji ci porta nel Regno del Bhutan, anno 2006. La modernizzazione è arrivata, e il Paese è l’ultimo al mondo a connettersi a Internet e alla televisione, ma ora è la volta del cambiamento più grande di tutti: il passaggio dalla monarchia alla democrazia. Per insegnare alla gente a votare, le autorità organizzano una finta elezione, ma il tutto si rivela più difficile del previsto. Nel frattempo, nel villaggio di Ura, un anziano lama, turbato dai possibili esiti dello straordinario cambiamento che sta per travolgere il paese, ordina a un giovane monaco di procurargli un paio di fucili. Il giovane monaco è perplesso dall’insolita richiesta, ma soprattutto è all’oscuro della misteriosa cerimonia che l’anziano lama sta organizzando per il giorno delle elezioni…

Interpretato per la maggior parte dai reali abitanti del villaggio di Ura, C’ERA UNA VOLTA IN BHUTAN narra un paese e un popolo in transizione. Mentre il resto del mondo ha abbracciato da tempo la globalizzazione e la democrazia, il Bhutan si è aggrappato ostinatamente alle reti di sicurezza del passato per salvaguardare uno stile di vita unico nel suo genere. Ma anche per il Bhutan è arrivato infine il tempo della modernizzazione: la democrazia non viene introdotta dopo una richiesta o una rivoluzione del popolo, ma per decisione del Re che abdica volontariamente, affinché il Paese possa trovare il suo posto unico nel mondo, poiché, come riportato nella Costituzione bhutanese, “lo scopo di un governo è quello di fornire felicità al suo popolo, e se un governo non può fornire felicità, non ha motivo di esistere”. Il concetto di Felicità Nazionale Lorda è il principio guida del Bhutan, punto fermo imprescindibile anche in un’epoca di transizione e rinnovamento.