ILLUMISHADE ” Another Side of You ” – Recensione. Disponibile in Vendita

19 Feb, 2024

Guidato dalla cantante Fabienne Erni e dal chitarrista Jonas Wolf (entrambi ex degli Eluveitie ) e completato con l’orchestrazione e i sintetizzatori del compositore cinematografico Mirjam Skal, il basso di Yannick Urbanczik e la batteria di Marc Friedrich, ILLUMISHADE bilancia abilmente tra buio e luce in Another Side of You.

 


“ Enter the Void ” è musica allo stato puro che ci introduce in questo nuovo lavoro del gruppo. Un crescendo evocativo che prepara l’ascoltatore a quello che tra poco ascolteremo. Ecco ora arrivare ” ELEGY ” caratterizzato da riff molto pesanti ma anche armonici soprattutto nel ritornello. Alcuni passaggi sono particolarmente armonici e coinvolgenti per una canzone costruita in maniera epica che riesce ad essere precisa nell’esecuzione ma anche piena di cambi di ritmo riusciti e una parte centrale davvero indiavolata.  ” ENEMY ” è un brano dal forte senso emotivo suonato non in maniera indiavolata a livello alto ma prendendosi i suoi tempi per entrare sotto la pelle con fare suadente e magnetico. Una canzone che punta ad un forte dualismo nelle sonorità e questo si nota anche nel bellissimo video che accompagna questo singolo promozionale. L’estetico è molto semplice fatta di colori al neon e fondali spogli mentre la cantante inizia con un bianco candore nel vestito e nei capelli per poi vedersi scontrare con una sua versione fatta di rosso fuoco e nero spettrale. “ In The Darkness ” è un brano che combina molto bene una tastiera al suo meglio con la magnifica voce di Fabienne Erni con tocchi di blues e assoli nel mezzo di chitarra da brivido. Tutto questo si unisce perfettamente in una canzone vibrante ben riuscita. ” Cloudreader ” viene accompagnato da un video promozionale girato all’interno di un teatro. Il gruppo con pochi mezzi e senza tanti effetti riesce a raccontare una bellissima storia usando al mezzo il luogo e una regia di ottimo effetto scenico. La canzone non è di quelle più indiavolate e veloci ma riesce ad entrare nel cuore e nell’anima di chi l’ascolta grazie ad un lavoro dinamico degli strumenti e un canto avvolgente .  

 

Il bianco è il colore che caratterizza il video promozionale di “ Here we Are ”. Tanti contrasti cromatici e ancora una volta un senso drammatico e narrativo del gruppo che conquista con il suono e la visione. La canzone ha un ritornello martellante che entra in testa per non lasciarci più oltre ad una parte centrale molto variegata ma sempre ben contestualizzata nell’insieme. Ecco ora arrivare ” CYCLONE ” caratterizzata da tonalità che assomigliano al progressive-metal e dove è il batterista a essere assoluto protagonista mettendo in mostra una grandissima varietà di passaggi ed è proprio il suo strumento la colonna portante di tutto il brano. Il finale poi tocca punte altissime di livelli magnetici che ricordano i Pink Floyd nella loro versione più epica. ” Fairytale ” vive nella voce e nell’interpretazione di Fabienne Erni così a dimostrare, anche se non c’era bisogno, che la cantante del gruppo ha una grandissima carica e riesce a trasmettere emozioni fortissime sia quando canta con stile metal energico sia quando la canzone ha sonorità più emotive e quindi richiede capacità differenti. Lo stile di ” The Horizon Awaits ” riprende la precedente nella sua parte iniziale come se fosse un naturale continuo. Senza che ce ne accorgiamo tutto cambia, il ritmo incalza e siamo pronti per la prossima canzone. Infatti questo brano ha la funzione di accompagnare l’ascoltatore da tonalità più soft ad un ritorno ad altre più metal e movimentate. “ Black Skies ” crea da subito una musica particolarmente forte e graffiante con una vocalità grave e ruvida nel suo voler trasmettere il proprio messaggio. Si aggiunge poi il canto più armonico femminile che rende leggermente più armonico quello che si ascolta. Ad un certo ecco virare totalmente nella sua parte più leggera e sinuosa tra archi e sonorità tipicamente celtiche e pian piano riprendere forma e forza prima con stile rock per poi andare sul metal più duro come all’inizio. Della successiva ” HYMM ” è presente anche un magnifico videoclip. Siamo in contesti scenici differenti, ogni componente del gruppo suona il proprio strumento in ambienti differenti come un spiaggia di sassi, un prato verde sopra un monte oppure in mezzo ad un fitto bosco. Il gruppo mostra una stupenda presenza scenica e voglia di raccontare una storia attraverso le immagini e non solo con la loro musica. In effetti in questo caso specifico riescono molto bene nel primo caso e meno nel secondo nel senso che non riescono a creare un sound davvero orecchiabile che conquista davvero mancando un po’ quel senso armonico generale per una canzone che si dimentica facilmente. 


La successiva ” TWILY ” possiamo considerarla tra le più armoniche e orecchiabili dell’intero album. Grazie a riff di chitarra sublimi che si fondono perfettamente con una melodia di fondo molto ritmica a cui aggiungere infine la voce soave di Fabienne ed eccoci di fronte a un brano ballabile e da seguire facilmente anche con il canto. ” Riptide ” è un altro brano accompagnato da un videoclip molto scenografico. Si nota la voglia e capacità del gruppo di creare delle storie magnifiche e molto forti a livello visivo fatte spesso di contrapposizioni cromatiche come in questo caso dove primeggia il blu tra lacrime, capelli, pitture e fumo d’atmosfera che ci portano a conoscere una creatura tanto terrificante quanto tragica. A livello sonoro siamo ad ascoltare un brano molto moderno nella sua costruzione che non brilla per velocità o ritmo ma che riesce a intrattenere e lasciarsi sentire piacevolmente. Siamo quasi alla fine ed è ora di ” Hummingbird ” che tocca l’anima con una calma straziante fin dalle prime note. Nel suo crescendo si fà ancora più magnetica e avvolgente per poi portarci pian piano a toccare sonorità più dure ed epiche con assoli di chitarra potenti e allo stesso tempo strazianti. Siamo già giunti alla fine con ”  Verliebt ” supportata da bellissime melodie al pianoforte eseguite da Coen Janssen degli Epica. La canzone è cantata in lingua nativa svizzera tedesca che dona al brano un sentimento ancor più profondo e significativo. Un finale toccante e diverso da quello a cui il gruppo solitamente abitua il proprio pubblico ma davvero coinvolgente e convincente sotto tutti gli aspetti.  



Tracklist :

1    Enter the Void    
2    ELEGY    
3    ENEMY    
4    In the Darkness    
5    Cloudreader    
6    Here We Are    
7    CYCLONE    
8    Fairytale    
9    The Horizon Awaits    
10   HYMN    
11   TWILY    
12   Riptide    
13   Hummingbird    
14   Verliebt (feat. Coen Janssen)

 

ILLUMISHADE sono:


Fabienne Erni – Voice, Piano    
Jonas Wolf – Guitars    
Mirjam Skal – Orchestration / Synths    
Yannick Urbanczik – Bass            
Marc Friedrich – Drums

 

 

Andrea Arcuri