Konoha è una ragazza che ama le belle ragazze e i giochi bishojo. Il suo sogno è diventare un’illustratrice super popolare e quindi lavora duramente presso una società di produzione di visual novel. Un giorno le viene regalato uno dei videogame che adora e alla sua apertura viene avvolta da una luce risvegliandosi indietro nel tempo ed essere finita nell’anno 1992 ossia all’alba dell’era dei giochi bishojo! La ragazza finisce per lavorare così in una società chiamata Alcohol Soft. Riuscirà a pensare, disegnare e creare tutte le belle ragazze che ha sempre desiderato?!
La serie inizia in maniera divertente e avvincente con ottime dinamiche tra i personaggi e curiosi spunti legati all’industria dei giochi. Il problema è che certe dinamiche tra i protagonisti tendono a ripetersi in maniera troppo simile senza molti cambiamenti se non dalla metà in poi. Si segue la storia con piacere e Konoha risulta davvero simpatica ma vista l’ambientazione e lo spunto, ci si aspettava di più in termini di originalità e di snodi narrativi.
Sicuramente questo anime cerca di rendere omaggio ai romanzi visivi bishoujo parlando di tutte le loro particolarità, lo stile visivo e la loro arte. il problema è che da subito si capisce che tale rimando al passato viene usato come spunto e contesto e più un mezzo per attirare pubblico. si parla anche del PC-9800 ma anche in questo caso tale aspetto è solo un pretesto per niente sviluppato.
Su Crunchyroll è presente con i sottotitoli in Italiano.
Andrea Arcuri
