Le vene sono tubi che fungono da autostrade sulle quali ci facciamo trasportare dai vizi fino ai vicoli ciechi e agli scontri frontali. Ma alla fine tutti i tubi arrugginiscono e quelle autostrade familiari si chiudono, portando la nostra disperazione verso nuovi rischi e tentazioni maggiori. Facciamo l’autostop ai vizi ma paghiamo sempre un pedaggio, l’oscurità prende il suo salario per portarci alla nostra euforia a scapito di un’anima. Prendi il tuo passaggio per il prossimo singolo, ‘Rusty Pipes’ , dal terzo album degli Ωblivion Gate , “Thrill Kill Noir”.
Guarda il video musicale da qui: https://youtu.be/f0I7fSKyBgk
Ascolta i “Rusty Pipes” sui servizi musicali: https://push.fm/fl/obliviongate-rustypipes
Biografia:
Nato come progetto doom metal in Finlandia nel 2018 dall’artista e musicista nato in Florida Matron Thorn , la musica degli Ωblivion Gate, già allora, metteva a dura prova la classificazione poiché si avventurava irresponsabilmente in regni sperimentali fino ad allora inesplorati. L’album di debutto degli ATMF, “Wisdom of the Grave” , era un flirt doom metal con il grunge e il rock gotico dei primi anni ’90, ponendo le basi per il successo underground per quello che alla fine avrebbe reciso del tutto i legami con il metal in favore di un sapore gotico-industriale. nel secondo film del 2022, “Flowers in the Wreckage of Dreams” , raccontato come la storia di una giovane stellina fuggita dalla piccola vita per inseguire i suoi sogni di gomma da masticare di diventare una star nella città degli angeli, il tutto in un’atmosfera straordinariamente malinconica e bella. conclusione. Ritmi elettronici, sintetizzatori eterei, chitarre abrasive ma decise e voci sinistre mescolate a seducenti voci femminili hanno creato un viaggio oscuro e onirico attraverso il suo tetro mondo sotterraneo della Florida del sud, non diversamente dalle icone goth industriali della città natale di Matron Thorn, Marilyn Manson , nella sua forma più incasinata e depressa.
Gli Ωblivion Gate metamorfosano ancora una volta, basandosi interamente sui meriti della propria evoluzione in qualcosa di totalmente originale e sfacciato nella sua oscura oscurità nel prossimo full-length, “Thrill Kill Noir'”; una meditazione notturna sulla bellezza nelle nostre ossessioni, nei nostri vizi, nel nostro voyeurismo, nella nostra depravazione e sul prestigio nella nostra padronanza di essa.
Una formazione capace di esibizioni dal vivo è stata assemblata per supportare ed elevare la seduzione vuota di Ωblivion Gate a piani più alti di euforia.
