“ Halo ” – St. 2. Recensione in Anteprima. Su Paramount+ dall’8 Febbraio 2024

5 Feb, 2024

Nella seconda stagione, Master Chief John-117 (Pablo Schreiber) guida la sua squadra di Spartan d’élite contro la minaccia aliena conosciuta come Covenant. Sulla scia di un evento scioccante su un pianeta desolato, John non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che la sua guerra stia per cambiare e rischia tutto per dimostrare ciò che nessun altro crederà: che i Covenant si stanno preparando ad attaccare la più grande roccaforte del mondo. 

 

Il nuovo ciclo di episodi non vuole solo riproporre lo schema e i difetti della stagione precedente bensì vuole espandere l’universo di Halo nella sua versione televisiva al di là di quello video ludico. Viene così ampliata l’aspetto sia estetico con tante novità ma anche l’azione e nuovi dettagli per portare avanti al meglio la storia. 

Avendo già ampiamente delineato alcuni aspetti di fondo, la storia in questo caso si muove più velocemente e ogni episodio regala al pubblico almeno una grande scena action di ottimo impatto visivo. Questa è anche una buona scusa, ben gestita dalla produzione, di aggiungere armi e tattiche che richiamano l’universo dei videogiochi tra cui ad esempio il camuffamento. Nella precedente stagione c’erano alcuni momenti in cui il continuo passaggio tra i vari contesti e personaggi andava a rallentare il ritmo che, per fortuna, sembrano esser stati superati in questi nuovi episodi. Tutti gli episodi risultano importanti e ben coesi mentre le storyline secondarie o accessorie risultano incastrate a livello narrativo e di tempi dedicati molto bene con tutto il resto. 

Nel complesso quello che può essere considerato un problema è il fatto che solo un paio di aspetti non vengono ben gestiti; il legame con il programma Spartan di James Ackerson troppo marginale, in generale come ognuno dei componenti degli Spartan agiscono senza i loro chip emotivi e gli effetti che il finale della prima stagione abbia avuto impatto sui personaggi in generale. Facendo un confronto con la prima stagione che aveva evidenti e grossi problemi di ritmo, possiamo dire che questa volta stiamo parlando di piccoli e marginali difetti.

Alla fine “Halo” risulta essere un’ottima serie di fantascienza con un ritmo serrato e molto alta a livello estetico. I riferimenti al videogames ci sono e faranno felici i fan più accaniti anche se non si adagia su questi ma punta ad avere una sua dimensione e stile narrativo con un futuro promettente e molto ampio davanti a sé e con buona pace dei fanatici di Halo che in parte si sentiranno traditi.

 Andrea Arcuri