“La Divina Commedia Opera Musical” – Recensione dello spettacolo al Teatro degli Arcimboldi.

2 Feb, 2024

L’acclamato kolossal, che nelle passate stagioni ha incantato i principali teatri italiani con ripetuti sold out, si rianima di nuova potenza e straordinaria bellezza. Inferno, Purgatorio e Paradiso con proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico immergendolo nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche. 

Lo spettacolo per la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmarco Pagano ha curato i testi, con le musiche di Marco Frisina è un tripudio di musica operistica, momenti di ballo in stile musical e tanti effetti speciali senza dimenticare le grandi interpretazioni del cast scelto. Sicuramente sono state fatte scelte precise, anche se rischiose, nel cercare di portare un’opera così imponente come la Divina Commedia non accontentandosi di una semplice trasposizione classica.

Tante sono le difficoltà come il fatto di andare a ridurre, con un preciso lavoro di tagli, l’opera imponente di partenza in circa due ore di spettacolo che certo rende tutto magnifico e fruibile al pubblico ma per chi conosce il testo forse manchevole di alcune parti essenziali così da ridurne il senso d’insieme. Altro aspetto non facile è certamente quello di aver voluto creare una rappresentazione che si pone nel mezzo tra una componente musicale e di movimento più vicino al musical con balli acrobatici, momenti narrativi usati come intermezzo tra le canzoni messi insieme ad una parte operistica con un genere di canto che spesso vive di forti sentimenti e “arie” imponenti. Non dimentichiamo inoltre che circa l’80% di quello che ascoltiamo viene recitato in lingua “volgare” che rende ancor più ardua la comprensione non tanto nel parlato ma soprattutto nel canto.

Infine è bene precisare che la tecnologia è elemento essenziale della narrazione e gli autori non si limitano ad usare effetti speciali quali i raggi laser o il fumo per creare atmosfera ma spesso viene usato un pannello che sale e scende in continuazione per dare un senso di profondità del palco e dove vediamo proiettati filmati in perfetta sincronia. Non mancano neanche momenti in cui gli attori scendono in sala a passeggiare e cantare così da rendere il pubblico ancor più immerso in questa rappresentazione.

Non si può certo mettere da parte proprio il cast che si avvale di grandi interpreti, come Antonello Angiolillo (Dante), Myriam Somma (Beatrice), Noemi Smorra (Francesca, Matelda) e Angelo Minoli (Ulisse, Catone, Guido Guinizzelli) e il corpo di ballo acrobatico, guidato da Mariacaterina Mambretti. Per fortuna le loro capacità non vengono messe da parte e ognuno di loro ha la possibilità di essere strumento dei sentimenti che l’opera vuole trasmettere senza il rischio di essere sovrastati dalla tecnologia

Si diceva quindi che gli autori hanno preso tantissimi rischi nel voler dare vita a questa rappresentazione senza fermarsi solo alla difficoltà del testo scelto ma volendo anche osare e sperimentare con un tipo di teatro più immersivo e meno classico e distaccato. Alla fine di tutto bisogna dire che il lavoro è magnifico nella sua essenza e il lavoro dietro è fatto nel migliore dei modi e nel rispetto massimo del testo di appartenza riuscendo soprattutto a trasmettere quella che è la ricerca finale di Dante cioè l’amore al di là di aver portato in scena ogni componente profonda della Divina Commedia.

Ben vengano questi rischi presi per cercare di rendere il teatro un luogo magnifico ad ogni tipo di spettatore soprattutto se, come in questo caso, si riesce a portare avanti sia la tradizione ma guardando al di là dei confini e va bene se forse non tutti questi aspetti troveranno il favore del pubblico al 100% perché magari a qualcuno a cui non piacerà il lavoro di riduzione del testo, ad altri il canto operistico con la difficoltà della lingua scelta rende difficile la comprensione. ”  La Divina Commedia Opera Musical ” rimane un’esperienza nella sua interezza da vivere totalmente e da carpirne la componente più bella e significativa a livello soggettivo.

LA DIVINA COMMEDIA OPERA MUSICAL – TOUR 2024

dal 25 al 27 gennaio 2024 SENIGALLIA Teatro La Fenice

dal 30 gennaio al 4 febbraio 2024 MILANO TAM Teatro Arcimboldi 

dal 13 al 25 febbraio 2024 ROMA Teatro Brancaccio

dal 29 febbraio al 3 marzo 2024 TORINO Teatro Alfieri

dal 7 al 9 marzo 2024 CATANZARO Teatro Politeama

Andrea Arcuri