“ Hazbin Hotel ” – Recensione. Disponibile su Prime Video dal 19 Gennaio 2024

19 Gen, 2024

Charlie, la principessa dell’Inferno, persegue il suo obiettivo apparentemente impossibile di riabilitare i demoni per ridurre pacificamente la sovrappopolazione del suo regno. Dopo uno sterminio annuale imposto dagli angeli, apre un hotel nella speranza che i clienti facciano “check-out” in Paradiso. Mentre la maggior parte dell’Inferno deride il suo obiettivo, la sua devota compagna Vaggie e la loro prima cavia, la star del cinema per adulti Angel Dust, restano al suo fianco. Quando il “Demone della Radio” si mette in contatto con Charlie per aiutarla, il suo folle sogno ha la possibilità di diventare realtà.

 

La serie mette in scena un’estetica brillante e variegata, frizzante e allegra anche se a volte, lungo il suo percorso, non riesce a tradurre le sue idee folle in realtà sprecando una parte della sua potenzialità. Gli episodi scorrono e intrattengono in modo stravagante e con una moltitudine di momenti che variano tra assurdità esagerate, balli in stile musical e tanta comicità più o meno sottile. C’è da dire che ogni suo aspetto è ben calibrato e dimostrazione che gli autori sanno benissimo come gestire tutto quanto spingendo proprio su ciò che ci si aspetta cioè una comicità caotica che conquisti con i suoi colori e personaggi stravaganti i più piccoli ma con un occhio anche agli adulti.

 

Mentre si vive il caos di alcuni momenti ben realizzati, si percepisce sempre un senso di ordine in sottofondo che ne alimenta la scrittura e la regia. Se dobbiamo trovargli un aspetto negativo bisogna ammettere che poteva essere ancora più convincente perché è un peccato che non osa davvero su un paio di punti specifici. Il suo essere volgare, i suoi temi più scuri e cenni ad aspetti VM18 sono solo sfiorati per rimanere un prodotto fruibile a tutti quanti e fare anche dei più piccoli il loro obiettivo. Inoltre i concetti per quanto possono essere con morali profonde, rimangono ancorati a quelli dell’adolescenza e si poteva fare di più ampliando e puntando a obiettivi più alti.

 

 

Andrea Arcuri