“ Giselle ” – Recensione in Anteprima. Al Cinema solo il 21 Gennaio 2024

19 Gen, 2024

Arriverà nelle sale cinematografiche solo domenica 21 gennaio 2024 “Giselle” (elenco sale su www.nexodigital.it) il balletto con l’indimenticabile coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot messo in scena dal Dutch National Ballet con la partecipazione di un cast stellare.

 

La prima ballerina Olga Smirnova, entrata nella compagnia del Dutch National Ballet nel marzo 2022 dopo essere fuggita dalla Russia all’inizio della guerra con l’Ucraina, interpreterà la protagonista del balletto classico e romantico per eccellenza. Ad accompagnarla, nel ruolo del principe Albrecht, l’italiano Jacopo Tissi, anche lui ex étoile del Bolshoi di Mosca.

 

Sulle note della partitura composta da Adolphe Adam, ispirata alla leggenda delle Villi ed eseguita dalla Dutch Ballet Orchestra, il film racconta la storia di una giovane contadina che si innamora di un nobile già fidanzato che le nasconde la sua vera identità; questo amore, che si rivelerà impossibile, farà impazzire di disperazione l’ingenua Giselle. 

 

Siamo di fronte ad una rappresentazione teatrale che però viene presentata nel formato cinematografico. Ovviamente questo porta a dover affrontare limiti ma anche vantaggi in tale scelta. L’ampiezza del teatro e la sua magnifica rappresentazione fatto di sensazioni che avvolgono lo spettatore vengono certo racchiuse in uno schermo da cinema e potrebbero in parte far perdere quel sapore elegante, emotivo e struggente del balletto classico visto in una cornice teatrale. 

 

Allo stesso tempo non bisogna avvicinarsi a tale operazione con mente chiusa e naso storto. La vicinanza delle telecamera dà la straordinaria e originale possibilità di fare qualcosa che non viene mai fatto davvero: vedere i movimenti dei ballerini nei minimi dettagli e scrutare i volti nelle loro espressioni cariche di significato.

 

Il balletto celebra temi chiave e universali come l’amore romantico e tragico e vedere un’opera di questo tipo su grande schermo con l’opportunità di uno sguardo così ravvicinato è assolutamente un’occasione da non perdere.

 

Andrea Arcuri