“ How to Have Sex ” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dall’1 Febbraio 2024 e poi su Mubi .

18 Gen, 2024

Tre adolescenti britanniche vanno in vacanza a Creta per abbandonarsi a un divertimento senza limiti, tra alcool, locali notturni e nuove amicizie. In quella che dovrebbe essere la più bella estate della loro vita scopriranno che sesso, consenso e consapevolezza di sé seguono percorsi più complessi di quanto immaginavano. 

Molly Manning Walker mette in scena un film fatto di feste esagerate e ogni tipo di eccesso. Non c’è nulla che porti avanti la trama a livello di avvenimenti inaspettati o cambi di registro improvvisi. Seguiamo le tre protagoniste mentre fanno amicizia con dei ragazzi e passano le sere tra feste esagerate mentre la mattina è un dopo-sbronza tra dormite e il trascinarsi in piscina. Questo non significa che il film sia privo di interesse e non vediamo o sentiamo una moltitudine di sensazioni e sentimenti che vivono i nostri protagonisti e in particolare prendendo il punto di vista di una ragazza. Viene così esplorato il mondo dei giovanissimi attraverso gli eccessi ma con un occhio attento alle fragilità e insicurezze.

La regia dell’esordiente Molly Manning Walker è semplice ma decisa, non abusa di eccessi di nessun tipo perché sa bene cosa vuole raccontare cioè non tanto l’esposizione fisica, i colori e i balli fuori controllo ma quello che i giovani provano in una cultura dove il sesso è il punto centrale e ogni scelta ed esperienza tra i quali i balli sfrenati sono in funzione di questo. Il film quindi è costruito attorno a un sottile ma importantissimo gesto che alza riflessioni non solo sul sesso ma anche e soprattutto sul consenso ma non lo affronta con facile moralismo o cercando di dare lezioni gridando la propria libertà di scelta, bensì tutto risulta autentico e realistico senza artefici.

Andrea Arcuri