Al Cineteca Milano Metropolis arriva Luigi De Magistris con Odio gli indifferenti

17 Gen, 2024

In quali ambiti è inapplicata, se non addirittura tradita, la Costituzione italiana? Che Italia sarebbe quella in cui la politica, tutta, si ripromettesse di applicare la Costituzione? E come sarebbe un Paese fondato sulla rendita se domattina dovesse svegliarsi fondato davvero sul lavoro? Lo spettacolo di Guido Cavalli ripercorre i principali articoli della Carta smentiti dalla realtà. In base alle disponibilità e alle esigenze in ogni messa in scena – valutando i fatti di cronaca e gli eventuali ospiti esterni – si pone il “focus” su un particolare tema. Così lo spettacolo teatrale oltre che riflessione politica e approfondimento costituzionale diventa anche un “teatro-giornale” che analizza la contemporaneità.

«In un palco spoglio tranne un piccolo podio da tribunale in legno, De Magistris per una sera torna a vestire i panni del magistrato. Accusatore dei potentati e delle lobby.
Animato da una passione cristallina, l’ex sindaco coinvolge il pubblico con una call to action civile: ci chiede di indignarci, di abbandonare l’indifferenza e difendere finalmente e seriamente la Costituzione, perché la legge sovrana dell’Italia non ha colori né partiti, ed è la sola garanzia che la democrazia abbia ancora una sostanza e non sia, come oggi ridotta, a mero esercizio di voto». (Michele Weiss, La stampa)

25 aprile 2037. Un decreto legislativo obbliga tutti i cittadini, i partiti e le associazioni a rispettare la Costituzione. Una giullarata politica. Dov’è inapplicata, se non tradita, la Costituzione italiana? Che Italia sarebbe quella in cui la politica, tutta, si ripromettesse di applicare la Costituzione? Come sarebbe un Paese fondato sulla rendita se domattina dovesse svegliarsi fondata davvero sul lavoro? Cosa accadrebbe se i cittadini dovessero rendersi conto che la sovranità appartiene al popolo e non vale fare di tutto per esserne chiamato a risponderne? Oppure, che Italia sarebbe quella in cui domattina diventino davvero “inderogabili” i “doveri di solidarietà politica, economica e sociale”? Immaginate quanti fuorilegge se l’articolo 2 della Costituzione entrasse in vigore senza eccezioni. Immaginate quanti professionisti della politica e del dibattito pubblico sarebbero semplicemente derubricati come avvelenatori della Costituzione. L’Italia descritta nella Costituzione sarebbe un tilt per gli equilibri che si sono consolidati fin qui.

Guido Cavalli è giornalista, scrittore, attore e regista. I suoi spettacoli sono spesso legati a storie del presente e di inchiesta. Tra i suoi spettacoli ricordiamo A casa loro, Mafie maschere e cornuti e Sono tutti uguali.