La formazione laziale è capitanata dal chitarrista, vocalist e unico membro originale Haruspex, oggi affiancato dal batterista Augur Veii e dal cantante, bassista, produttore e principale compositore Phersu. Il genere proposto dai VOLTUMNA può rientrare nella corrente del blackened death metal di scuola polacca. Uno stile che, pur rifacendosi in parte alle sonorità dei migliori Behemoth, nel tempo ha saputo arricchirsi delle influenze più varie, dal death metal svedese di At The Gates e Dismember al black metal melodico di Dissection, Satyricon e Dimmu Borgir.
“ Black Science ” è il primo brano dell’album accompagnato anche da un singolo promozionale. Il videoclip è girato in una foresta e vede un uomo trascinarsi faticosamente in preda a strane visioni e riti satanici sopra ad un altare. Si susseguono filmati suggestivi di donne incappucciate, e sacrifici mentre la musica si fa racconto di sottofondo con momenti più narrativi alternati a lunghi assoli strumentali. Una canzone che conquista per il suo riuscire a narrare una bellissima storia attraverso immagini e parole, forse meno riguardo il dare sfoggio alla massima potenza del gruppo. Ecco però arrivare ” Vanth ” con tutta la sua varietà di stili e suoni al suo interno. La canzone mette in mostra la varietà e capacità musicale del gruppo perché nel corso dei suoi oltre quattro minuti di durata, regala al pubblico una varietà di stili differenti tra loro che si amalgamano perfettamente. Tra assoli di chitarra, suoni inusuali dal sapere quasi techno per poi passare ad accelerate repentine e altri momenti di calma, questa canzone è un ottimo biglietto da visita del gruppo e delle sue enormi capacità.
In ” Sette Contro Tebe ” il gruppo ci regala un brano veloce e scatenato, diabolico nel contenuto e indiavolato nella sua parte musicale. Non si può ascoltare la canzone senza lasciarsi andare completamente ad un ritmo che entra fin sotto la pelle per conquistarci totalmente anima & corpo e ci si ritrova a cantare fortissimi e a scatenarsi senza freni, peccato solo che finisca presto proprio sul più bello quando verso la fine vengono aggiunte sonorità molto particolari e originali. L’ultimo brano dell’album è ” All’Infinito “. La band dà massimo sfogo alla sua anima più nera e languida tramite un cantato gutturale e fortemente emotivo accompagnato da una musica inizialmente molto veloce e suggestiva per poi procedere verso la conclusione in maniera più mistica a toccare corde più intime e interiori.
Tracklist :
- Black Science
2. Vanth
3. Sette Contro Tebe
4. All’Infinito
I VOLTUMNA sono:
Haruspex (Michele Valentini) – chitarre e voce
Phersu (Emiliano Natali) – voce, basso, programming
Augur Veii (Edoardo Di Santo) – batteria
Maggiori info:
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Andrea Arcuri
