BEYOND GOD – ” The Great Divide “. Recensione. Disponibile in Vendita.

30 Dic, 2023

“The Great Divide” è un’odissea attraverso la psiche umana, un viaggio musicale che approfondisce le complessità del tempo, dell’amore, della memoria e dell’esistenza. Ogni traccia si intreccia con quella successiva, creando un arazzo di temi. Musicalmente, “The Great Divide” abbraccia i regni più oscuri e pesanti del metal con feroci riff di chitarra, batteria tonante ed eterei arrangiamenti orchestrali. Eppure, è la voce incantevole di Meryl Foreman a dare vita a queste canzoni, evocando emozioni profonde in ogni nota.

Cronos ” è la prima canzone dell’album e mette subito in chiaro lo stile di quest’album. Musica altisonante ben orchestrata e la voce di Meryl in primissimo piano che ne detta il ritmo e l’andamento. Una canzone che contiene uno stile non sempre lineare e facilmente orecchiabile con momenti anche di cambio di stile repentini ma lo stile del gruppo è riconoscibile e conquisterà sicuramente tutti tramite la loro indubbia capacità sotto molti aspetti. Ecco arrivare ” Frostbite ” che si presenta da subito diversa. Un ritmo ben più sostenuto e carico inizia all’impazzata per poi proseguire quando arriva il cantato. La canzone continua con alcuni momenti di power-metal davvero duro e potente per rallentare solo nei ritornelli. Nella seconda parte ascoltiamo degli assoli musicali da brividi interrotti solo da un ripetersi del ritornello. La successiva ” Coronation ” suona epica, suona suadente, suona penetrante. Al suo interno si possono trovare molteplici sensazioni e stili che conquistano,ammaliano e rapiscono al suo interno chi l’ascolta per non lasciarlo andare più. Una delle canzoni migliori dell’album senza dubbi.   

 

Arriva ” Heartbreak ” e siamo ad ascoltare un bellissimo intro al pianoforte a cui poi si aggiungono i vari strumenti. Man mano che avanza la canzone si fà più dura dalle sonorità veloci di puro metal. La voce di Meryl suona suadente, a volte sussurrata, a volte più alta nel cantare. Dopo la metà la canzone diventa ancora più veloce e il gruppo ci regala momenti davvero da brivido tra riff di chitarra e tanto altro. ” The Great Divide “ possiede un suono di chitarre altisonante che detta lo stile della canzone e vera forza originale che la rende indimenticabile. Il cantato è certamente un ottimo fattore ma è evidente come i firr, gli assoli e le varie tonalità delle chitarre siano i veri protagonisti di questa canzone. Della successiva ” A Siren’s Cry ” è presente anche un visual videoclip promozionale. La canzone ha una componente lirica e stilisticamente affine al gruppo mentre verso la metà possiede momenti più duri e di coinvolgimento perfetti per un Live. Il ritmo musicale degli strumenti è la sua parte più interessante perché ad ascoltarla bene lascia davvero a bocca aperta. Con ” Pierced ” viene fuori tutta la parte più melodica del gruppo con un brano che punta su sonorità non proprio velocissime ma sentite mentre le chitarre suonano all’impazzata e il cantato si fa epico e altisonante per un lungo crescendo che tocca un apice immenso nel finale. 

 

The Elder Tree “è sicuramente il brano più leggero dell’album caratterizzato da un suono lieve per quanto riguarda la tonalità ma decisamente forte per la sua forza emotiva. Meryl canta in maniera dirompente senza andar veloce e gridando la sua disperazione più profonda per una canzone che tocca le corde dell’emotività e della disperazione. Siamo quasi alla fine ma c’è ancora tempo per “ Aphantasia “. Meryl canta in modo sentito e fortemente emotivo mentre la musica l’accompagna nel migliore dei modi ma facendosi sentire davvero solo occasionalmente con alcune spinte veloci. Un brano che fà della vocalità della cantante il suo punto centrale sia quando si cimenta nella sua versione più metal sia quando intona tonalità più tranquille. L’ultimo brano che propone il gruppo è ” After Love Ends ” che possiede una struttura molto particolare che potrebbe non piacere ad un primo ascolto. Quello che caratterizza il brano è un cambio di marcia a più riprese, sembra di ascoltare canzoni differenti ogni 20 secondi circa. Alla fine può esser presa come un esercizio di stile della band e una messa in opera delle loro tante qualità artistiche. 

 

 

Tracklist:

 

1.Cronos

  1. Frostbite
  2. Coronation
  3. Heartbreaker
  4. The Great Divide
  5. A Siren’s Cry
  6. Pierced
  7. The Elder Tree
  8. Aphantasia
  9. After Love Ends

 

Beyond God sono: 

 

Meryl Foreman – Vocals

Ferry Guns – Drums & Orchestration

Dennis Winkel – Bass

Mariusz Krawitowski – Guitars Stay

 

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Andrea Arcuri