A seguito della malattia del padre (De Sica), con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale, Alfonso (Sermonti) scopre che il genitore gli ha sempre tenuto nascosto il suo vero mestiere, quello di gigolò. In crisi con la moglie (Angiolini) e in difficoltà economiche, Alfonso decide di rivoluzionare la sua esistenza e seguire le orme paterne, scoprendo una versione di sé del tutto inaspettata.
La serie parla prima di tutto del rapporto padre-figlio della coppia Sermonti-De Sica usando quest’ultimo come voce per un risveglio emotivo e di presa di coscienza di Alfonso. Appunto proprio Alfonso è al centro di tutto tra un matrimonio finito, il suo essere maniaco del controllo ma allo stesso tempo succube degli altri e degli strozzini da pagare.
I personaggi che ruotano attorno ad Alfonso sono ben scritti e recitati e riescono a dare spunti riflessivi e di risate in più occasioni. Christian De Sica è chiamato ancora una volta ad essere spunto comico ma differente rispetto al solito mettendo un po’ da parte cosi come Ambra Angiolini e Asia Argento, in grado di strappare sorrisi ma ci sono anche Greg nel ruolo del minaccioso uomo che vuole dei soldi da Alfonso e il prete consigliere interpretato da Frank Matano. Poi ci sono le tante donne nella vita del padre e ora anche di Alfonso come Isabella Ferrari, Gloria Guida, Virginia Raffaele e Stefania Sandrelli.
La serie pur avendo come sfondo una storia piccante ( il lavoro di gigolò che passa di padre in figlio ) riesce ad essere adatta a spettatori di ogni età perché usa un approccio leggero, mai volgare e ovviamente sempre suggerito e mai esplicito nei contenuto e nelle immagini. Nel mezzo c’è anche tempo per piccole riflessioni sul tempo che passa e su come nella vita bisognerebbe raggiungere determinate consapevolezze prima che sia troppo tardi.
Andrea Arcuri
