Quest’anno le vacanze invernali si stanno rivelando particolarmente stressanti per Greg Heffley. Dopo aver accidentalmente danneggiato uno spazzaneve mentre faceva un pupazzo di neve con il suo migliore amico Rowley Jefferson, Greg teme di non ricevere la nuova console per videogiochi che desidera tanto per Natale. Per peggiorare le cose, rimane bloccato dalla neve con la sua famiglia, tra cui il burbero fratello maggiore Rodrick e il fastidioso fratello minore Manny.
Il personaggio principale, Gregg non è certo il migliore dei bambini e molto spesso diventa un po’ antipatico ed egoista mettendo davanti a tutti i suoi bisogni anche a discapito dei fratelli e delle altre persone che vogliono aiutarlo. Ogni volta Gregg compie qualcosa che possiamo definire egoistico, da bambino e anche un po’ da idiota ma il film riesce a permettere a questo personaggio di rendersi conto con i giusti modi e tempi i suoi errori.
Bisogna anche ammettere che in quest’ultimo capitolo della serie “Diario di una schiappa” ha perso un pochino di quel sarcasmo specifico di altri lavori precedenti. Questo permette al film di farsi apprezzare da un pubblico più rispetto al solito e in perfetta sintonia con il periodo e contesto Natalizio.
Ne viene fuori un titolo che non solo può piacere a chiunque anche se magari andrà a deludere i fan più accaniti ma che riesce a non essere del tutto stucchevole e i cambi di opinione e prese di coscienza di Gregg risultano veritiere e ben costruite. Per apprezzare davvero lo stile dell’autore, si consiglia di recuperare i lavori precedenti disponibili su Disney+.
Andrea Arcuri
