“ Wonka ” Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 14 Dicembre 2023

5 Dic, 2023

Basato sullo straordinario protagonista de La Fabbrica di Cioccolato, il romanzo per bambini più iconico dell’autore Roald Dahl nonché uno dei libri per bambini più venduti di tutti i tempi, Wonka racconta la meravigliosa storia di come il più grande inventore, mago e cioccolataio del mondo sia diventato l’amato Willy Wonka che conosciamo oggi.

Esistono due “scuole di pensiero” riguardo la motivazione per riprendere una storia già raccontata: si può decidere di riproporre al pubblico la stessa storia semplicemente con attori differenti e aggiornandola in termini di effetti speciali oppure cambiare la storia in maniera più o meno marcata andando anche a modificare certi snodi e aspetti già raccontati. Il romanzo “Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato” creato da Roald Dahl ha subito entrambi questi letture. La prima trasposizione del 1971 vedeva Gene Wilder nel ruolo del cioccolataio e riprendeva il racconto originario con il piccolo Charlie che si ritrovava a vincere uno dei biglietti d’oro per visitare la fabbrica di cioccolato. Nel 2005 è stata la volta di Johnny Depp come protagonista con il regista Tim Burton che hanno deciso di riprendere quello che era stato già raccontato con piccole aggiunte riguardo il passato di Willy e la fissa dei genitori per fare il dentista e non mangiare dolci.

Questa volta il regista scelto, Paul King decide di modificare la storia non solo nella scelta di raccontare l’arrivo di Willy Wonka in città e la sua battaglia nell’aprire un negozio ma anche modificando alcuni aspetti, soprattutto legati alla sua famiglia per come li aveva mostrati Tim Burton. Ancora una volta lo stile narrativo è molto sopra le righe, esagerato e verrebbe da dire … zuccheroso riproponendo canzoni e situazioni dolci dove il pericolo non è mai reale e preoccupante ma giusto un mezzo per l’ennesimo momento divertente o insegnamento morale.

C’è tanta fantasia, ci sono sempre sorrisi e canzoni per veicolare ogni sentimento e il cioccolato e i colori risultano sempre protagonisti. Tutto sta nella musicalità che poche volte convince con motivetti nuovi mentre rimane davvero quando va a riprendere, in maniera davvero originale, passaggi e canzoni già conosciute. Ovviamente buona parte è legata ad accettare Timothée Chalamet come nuovo Willy Wonka che convince e conquista nel suo essere nostalgico verso la madre e ingegnoso nel creare cioccolato ma privo di quella pazzia e ironia degli altri interpreti e poi c’è tanto da ridere con Hugh Grant come Oompa-Loompa che riesce a portare quel distaccato humor inglese donando un senso del tutto nuovo a questo personaggio. Grazie alla battaglia di Wonka con il “cartello del cioccolato” per aprire un suo negozio, c’è spazio e spunto per fare anche satira sul capitalismo anche se tale aspetto rimane troppo defilato e poco incisivo.

“Wonka” rimane un film che certo divertirà il pubblico sotto vari aspetti perché pieno di avventura, colori, magia e giuste morali per tutti quanti. Nel suo aggiungere o modificare alcuni aspetti interessanti di questa storia è ancora più interessante ma non li sfrutta del tutto. In parte dimenticabile ma da vedere proprio per questi aspetti sperando che magari verranno sviluppati meglio in un possibile seguito.

 

Andrea Arcuri