” Buon Natale da Candy Cane Lane” . Recensione in Anteprima. Disponibile dall’1 dicembre su Prime Video.

30 Nov, 2023

Eddie Murphy è il protagonista di questa avventurosa commedia delle feste su un uomo con la missione di vincere il concorso annuale del suo quartiere per la casa con la miglior decorazione natalizia. Dopo che Chris (Eddie Murphy) stringe inavvertitamente un accordo con un’elfa birichina di nome Pepper (Jillian Bell) per avere più chance di vittoria, quest’ultima lancia un incantesimo creando scompiglio in tutta la città. Chris, sua moglie Carol (Tracee Ellis Ross) e i loro figli devono imbarcarsi in una corsa contro il tempo per riuscire a spezzare l’incantesimo e salvare il Natale per tutti.

 

Per quest’anno, la commedia di Natale di Prime Video non vincerà la sfida con altri servizi di streaming. Almeno non questo film perché nel periodo delle feste usciranno altre pellicole. In “Candy Cane Lane” si punta tutto sulla presenza di Eddie Murphy che però si limita a ripetere il tipico papà stressato nel cercare di tenere unita la famiglia senza rinunciare alle sue fisse sul Natale. Per il resto a livello di personaggi troviamo, come sempre e senza eccezioni, la famigliola felice dove ognuno ha problemi e segreti e in particolare essendo una famiglia di afroamericano c’è sempre uno dei figli che ha problemi di integrità a scuola e subisce razzismo.

 

Il film porta avanti una doppia anima tra l’essere troppo dipendente dagli effetti speciali che vogliono impressionare e creare meraviglia e una serie di battute di vario genere e stile per far ridere il pubblico. Il problema è che le situazioni che dovrebbero essere goliardiche, non lo so perché puntato sul fare eccessivamente rumore e abbondare di situazioni assurde. C’è la sensazione che man mano che si procede il film prenda strade differenti e variegate tanto per dover riempire i minuti. Ci sono personaggi spesso fastidiosi che si presentano ogni tanto per una battuta fugace che non porta a nulla, altri che appaiono per poi essere dimenticati e tra queste story-line c’è né una totalmente inutile legata ad alcune miniature tenute prigioniere dall’elfo Pepper.

 

Si pensa che il pubblico rimanga a vedere il film nella misura in cui ci sono più situazioni disastrose che si aggiungono nel mucchio. Ovviamente si sa perfettamente che tutte quante verranno risolte da un finale mieloso e buonista dove malefatte, segreti, incomprensioni e gesti cattivi vengono perdonati come se nulla fosse e con una perfetta unione di ogni aspetto narrativo in maniera logica.

 

Andrea Arcuri