Il film segue le vicende di una guardia giurata tormentata che inizia a lavorare presso il Freddy Fazbear’s Pizza. Trascorrendo la sua prima notte di lavoro, si rende conto che il turno di notte da Freddy’s non è così facile da superare.
Il film è basato su un vecchio videogame e in tal senso ha molti legami e rimandi così da accontentare i fan ma tutti quelli che cercano una storia che sappia intrattenere, spaventi in attesa di Halloween o magari del sano splatter, faranno meglio a cercare altrove.
Si cerca di espandere la storia di base del film aggiungendo tantissimo melodramma tra un genitore costretto a questo ruolo ma sempre in bilico di perdere l’affidamento della sorella piccola e un nodo del passato da risolvere legato alla sparizione del fratello più piccolo. A questo si aggiunga l’immancabile presenza femminile (possibile che casualmente arriva una bella poliziotta giovane ad aiutare il nostro protagonista? ) ma l’agente interpretata da Elizabeth Lail per quanto brava e carina risulta fuori contesto e forzata nella trama. Si punta quindi sul creare empatia con questi personaggi donando loro background tragico e un presente lacrimevole … Tutto sbagliato!
“Five Nights at Freddy’s” pensa così di attirare nuovo pubblico con una storia complicata e che i fan più accaniti del videogame vogliano davvero questo ma commette errori ad ogni passo perché l’orrore era e rimane tutt’ora il centro del divertimento di questo successo videoludico. Anche quando mette in scena tale aspetto il film delude tantissimo non spingendo l’acceleratore su violenza, splatter o spaventi che facciano davvero breccia.
Si consiglia di recuperare il film “Willy’s Wonderland” con protagonista Nicolas Cage che non è ufficialmente basato sul famoso videogame ma il contesto scenico ci assomiglia molto e ne prende spunto. Questo potrebbe davvero essere il vostro film di Halloween.
Andrea Arcuri
