“ Nessuno Ti Salverà ” – Recensione. Disponibile su Disney+ dal 22 Settembre 2023

22 Set, 2023

Brynn Adams è una giovane donna creativa e di talento che è stata allontanata dalla sua comunità. Solitaria ma sempre speranzosa, Brynn trova conforto tra le mura della casa in cui è cresciuta, finché una notte non viene svegliata da strani rumori di intrusi decisamente ultraterreni. Ne segue un confronto ricco di azione tra Brynn e una serie di esseri extraterrestri che minacciano il suo futuro e la costringono a fare i conti con il passato.

La caratteristica tecnica da segnalare è il fatto che il film è stato realizzato senza nessun tipo di dialogo o narrazione esterna, Brynn non parla con nessuno e anche ne momenti d’invasione non la sentiamo imprecare o inveire contro gli invasori inoltre non sono presenti le solite ridondanti spiegazioni per un pubblico pigro a cui bisogna dire tutto. E’ richiesto al pubblico la capacità di unire certe situazioni sopprattutto legate al passato drammatico di Brynn. Non è la prima volta che vediamo un film senza dialoghi ma qui siamo di fronte ad un mix riuscito tra un classico home-invasion aggiunto ad una invasione aliena. Tutto è preciso e ben realizzato da lasciare davvero a bocca aperta e…senza parole!

Il film gioca molto bene le sue carte di suspance e più di una volta cambia direzione; proprio quando pensiamo di sapere dove sta andando, ecco arrivare un risvolto narrativo che apre ad una nuova parte emotivamente coinvolgente. C’è qualcosa che ti prende e ti porta dove vuole il film non solo a livello narrativo ma soprattutto emotivo e lo spettatore, preso così fortemente, non può far altro che restare incollato allo schermo e scappare, soffrire e combattere con la nostra eroina.

Il merito è certamente da dividere equamente tra il regista Brian Duffield che dirige con mano ferma e trova sempre ottimi movimenti mai banali e sempre diversi per tenere alta la tensione. Dall’altra c’è un attrice, Kaitlyn Dever, che merito un vero applauso perché fornisce una prova enorme di bravura a livello recitativo trasmettendo paura, odio, rabbia, forza e dramma come pochi altri attori e senza dire una parola.

Ancora una volta però ci ritroviamo di fronte ad un film che avrebbe dovuto uscire al cinema. Si è convinti ormai che sul grande schermo bisogna vedere solo film iper-spettacolari con enormi scene d’azione. Al di là di questa componente che anche qui è presente ma certo ridotta rispetto ad altri blockbusters, questo specifico meritava la visione su grande schermo e soprattutto in un ambiente senza nessun tipo di distrazione.

Andrea Arcuri