“ The Continental ” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Prime Video dal 22 Settembre 2023 

21 Set, 2023

La serie in tre parti esplorerà le origini dell’iconico hotel punto d’incontro per i criminali più pericolosi del mondo, che è il fulcro dell’universo di John Wick. Lo spettacolo sarà raccontato attraverso gli occhi di un giovane Winston Scott, trascinato nell’inferno di una New York degli anni ’70 per affrontare un passato che pensava di aver dimenticato. Winston percorrerà un viaggio mortale attraverso il misterioso mondo malavitoso dell’albergo nel terribile tentativo di impadronirsi dell’hotel stesso dove alla fine otterrà il suo trono.

Si entra nella visione della serie speranzosi di ritrovare quel fascino esagerato ma molto accurato di John Wick. A livello di estetica e di scene, nulla da dire e gli amanti del franchise con Keanu Reeves ne usciranno soddisfatti. Ci sono però alcuni problemi lungo il percorso che non permettono una visione davvero soddisfacente e rischiano anche di rovinare tutto quel seguito e interesse che si è creato negli anni nei confronti di questo franchise. Il ritmo d’azione è sostenuto e i personaggi messi in scena interessanti al punto giusto. Sula componente della violenza possiamo dire che la serie è ottima comprese alcune esagerazioni.

Prima di tutto si nota un minor budget a disposizione. In effetti i costi tra un film e una serie in più parti è differente e bisogna tenerne conto. Per quanto “The Continental” possa vantare un background di fan, si è deciso di partire senza esagerare sotto questo aspetto ma qua e là si notano alcune ristrettezze e ridimensioni.

Vige la banalità di intenti e di discorsi. Vengono accennati questioni di razzismo, sociali e di sessismo ma con sottilissimi commenti molto banali e senza entrare davvero nel vivo dei discorsi. Anche i film vivevano di alcune banalità e discorsi rigidi con frasi a effetti sull’onore e il rispetto ma era talmente tanta la perfezione su altri aspetti, su tutte le scene d’azione, che gli si perdonava certi difetti e si andava avanti nella visione. Una serie tv deve anche vivere di interesse a livello di trama perché deve attirare lo spettatore a continuare la visione con gli episodi successivi.

Ne viene fuori un prodotto che si distacca da dai film soprattutto nella sua regia da derivazione videoludica ma che poi rimane fedele nei principi base più banali quali le regole d’ingaggio e aspetti di fondo già conosciuti. Si cerca di puntare di più su drammi personali creano maggior storia dietro ai personaggi e aggiungere discorsi più ampi ma è bene precisare che gli amanti di questo genere vogliono l’action e violenza unita a una freschezza di messa in opera che ahimè qui spesso manca.

Andrea Arcuri