” The Café Terrace and Its Goddesses ” –  Recensione. Disponibile su Crunchyroll 

17 Set, 2023

Hayato Kasukabe è stato accettato all’università di Tokyo al suo primo tentativo. Quando riceve la notizia della morte di sua nonna, decide di visitare i luoghi della sua infanzia, tornando al Café Terrace Familia per la prima volta in tre anni e trovandovi cinque strane ragazze che affermano di essere la famiglia della nonna.

 

Da una prima occhiata l’anime sembra essere appartenente a quel genere “harem” simile a tanti altri vista la presenza di un uomo tra cinque avvenenti ragazze. Ognuna delle cinque ha una sua particolarità caratteriale ed estetica: Ouka è facilmente irascibile, ma anche molto dedita al lavoro, Ami è molto stravagante e irruenta ed è fissata con lo sport; Akane ha un modo di fare freddo e distaccato ma in verità si rivela essere molto dolce, Riho risulta a volte perversa e maliziosa nelle battute ma anche molto timida e infine Shiragiku, matura e riservata…ma lasciva quando beve alcool.

 

Nel complesso lungo gli episodi conosceremo molto bene sia Hayato sia le ragazze anche se forse Ami non avrà mai un momento di vera introspezione e un episodio centrato sul suo passato. Inoltre vengono affrontati i problemi che la nonna di Hayato aveva con un uomo d’affari e la situazione debitoria del locale anche se certo questi sono marginali rispetto alla conoscenza del passato e di alcuni aspetti delle protagoniste. 

 

L’unica pecca di questo anime è il fatto che i personaggi risultano un po’ stereotipati e aderenti ad alcuni classicismi già noti. C’è la ragazza che sembra una dura ma poi si scioglie, quella che sorride sempre ad ogni avversità, la servizievole, la ragazza fissata con le arti marziali e non mancano alcune situazioni peccaminosi che rimangono però al limite della censura. visto che per certi versi la storia subisce virate molto emotive sul passato delle ragazze, questi innesti risultano piacevole alla vista e di buon intrattenimento ma forse fuori luogo anche perché ripetitivi e volutamente messi per dare un po’ di brio alla narrazione.

 

Infine dispiace il fatto che per certi versi risulta simile nella struttura (e nella conclusione) con un altro anime molto più famoso : “The Quintessential Quintuplets”. Questo aspetto è sicuramente un grosso punto a sfavore se siete amanti di questo genere provando un senso di deja vù; se invece non siete cosi afferrati magari potreste trovarlo molto originale e quindi apprezzarlo di più. 

 

Su Crunchyroll è presente con sottotitoli in Italiano. 

 

Andrea Arcuri