Nella terza stagione di “The Morning Show”, il futuro della rete è messo in discussione e la lealtà dei singoli protagonisti è spinta al limite quando un gigante della tecnologia mostra interesse verso la UBA. Si formano alleanze inaspettate, le storie private vengono utilizzate come armi e tutti sono costretti a confrontarsi con i propri valori e principi, dentro e fuori dalla redazione. Insieme ad Aniston e Witherspoon, il cast stellare della terza stagione è guidato da Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Greta Lee, Jon Hamm, Nicole Beharie e Julianna Margulies.
La serie rimane uno degli show di punta di AppleTv+ grazie all’altissima qualità di realizzazione, una scrittura incisiva con punte della nostra società attraverso il giornalismo e del cast scelto. Alla terza stagione si nota solo una piccola modifica a livello di intenti. Infatti già guardando dalle prime puntate si nota il fatto che c’è maggior interesse a creare momenti divertenti che possano intrattenere meglio il pubblico piuttosto che enfatizzare la parte più drammatica della storia. In particolare vengono aggiunte alcune love-story che prima erano tenute in disparte e questo serve per attirare e mantenere a sé un pubblico più main-stream.
Tale aspetto porta certo a delle conseguenze; risulta così meno incisivo nel suo voler fare moralismi e analisi a livello culturale rispetto a quanto si era visto nelle prime stagioni.
“The Morning Show” dimostra quindi di saper mutare e modificarsi nel tempo per cercare di movimentare un po’ la situazione e non rischiare di portare noia e perdere progressivamente il pubblico. Potrebbe certo non trovare del tutto il favore degli affezionati ma è bene precisare che rimane una serie avvincente su tutti i punti di vista e gli aspetti messi in scena grazie ad una scrittura di livello molto alto che permette agli attori scelti di avere a disposizione personaggi e risvolti narrativi sempre interessanti.
Andrea Arcuri
