Il ranchero Silva (Pedro Pascal) attraversa il deserto a cavallo per andare a trovare il suo vecchio amico Jake (Ethan Hawke), lo sceriffo di Bitter Creek che non vede da 25 anni. Ne seguirà una serata di confidenze, ricordi e riconciliazioni. Tuttavia il giorno seguente, la rivelazione che entrambi hanno un legame con un crimine accaduto nella zona, suggerisce che il loro incontro è qualcosa di più che un semplice viaggio nella memoria.
Siamo sinceri e possiamo subito dire che ” Strange Way of Life ” non è uno dei migliori film del regista. La capacità di Hawke e Pascal nel recitare le loro battute rimane il motivo principale per la visione e per cui, alla fine il film rimane impresso nel pubblico.
La corta durata, si parla di circa 30 minuti, dona alla storia quel sapore nostalgico e di forte impatto narrativo che però regala tanta bellezza estetica e recitativa ma risulta manchevole di vera sostanza lasciando molto nella sfera del “non detto” e quindi troppo sottinteso.
Ci ritroviamo così di fronte alla voglia di Almodóvar di cimentarsi con il western e ne viene fuori qualcosa che rende omaggio al genere nella sua essenza con punte di moderno nella tecnica e nella storia tra i protagonisti.
Andrea Arcuri
