Ramin Bahrami ai Bagni Misteriosi suona le Variazioni Goldberg il 10 settembre 2023

9 Set, 2023

La ricerca interpretativa del pianista iraniano è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.

Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui “La Roque d’Anthéron”, Festival di Uzés, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello Festival ed in prestigiose sedi italiane come il Teatro alla Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, etc.

Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda.

Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck.  Ramin Bahrami incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti pop di Gfk.

Ben 5 suoi CD sono stati inseriti nel monumentale progetto “Bach 333 – The New Complete Edition” realizzato da Decca e Deutsche Grammophon, accanto ad alcune leggende pianistiche  come Alfred Brendel, Martha Argerich, Sviatoslav Richter, Rosalyn Tureck, Glenn Gould Nel 2016 ha avuto il privilegio di inaugurare la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a  Roma e al Beethoven Festival di Varsavia in collaborazione con il flautista Massimo Mercelli, con cui ha registrato le sonate per flauto e piano per Decca.

È stato insignito del premio “Mozart Box” per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, gli è stato conferito il Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.

Numerosi i concerti in Europa ed Estremo Oriente (fra cui Tokyo, Osaka, Pechino e Shangai) con il programma “Bach is in The Air” in duo con Danilo Rea con cui ha inciso sempre per Decca, ottenendo uno straordinario successo discografico

Ramin Bahrami ha scritto inoltre numerosi libri per Mondadori, Bompiani e La Nave di Teseo.

 

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