“ Il Dottor Alì ”. Recensione Episodio 1. Disponibile su Real Time e on demand su Discovery+

3 Set, 2023

La fiction ‘Il Dottor Alì’ è il remake di “The Good Doctor”, storia nata in Sud Corea che a sua volta ha ispirato l’omonimo show statunitense. Al centro del racconto vi sono le vicende di un giovane, affetto da autismo, che si laurea in medicina. Sul posto di lavoro trova però lo scetticismo dei suoi colleghi che non vedono di buon occhio i suoi errori dovuti proprio al suo disturbo. Col tempo però conquista medici e pazienti. A dare il volto al giovane protagonista della serie, c’è l’attore Taner Olmez (cantante principale del gruppo barabar poi diventato attore).

La serie è di quelle costruite per enfatizzare ogni aspetto emotivo con particolare legame tra la musica che risulta sempre dai toni lievi e toccante con momenti drammatici che cercano spesso la lacrima nello spettatore. L’attore scelto come protagonista risulta davvero molto bravo e sembra sia affetto da autismo non solo nella recitazione. Spesso poi ci sono discorsi tra i personaggi che non fanno altro che dare moniti di ispirazione e moralismi allo spettatore.

Queste doverose premesse servono per inquadrare bene il tipo di prodotto che andiamo a vedere senza rischiare di trovarci di fronte qualcosa di differente creandoci aspettative. Si possono chiamare soap-opera di genere o medical-drama ma questo tipo di show sono presenti un po’ in tutte le culture con alcune differenze nella loro produzione per particolarità personali legate al contesto. Rimane anche nella versione Turca quel senso enfatizzante nel voler essere eccessivo ed esagerato sotto alcuni aspetti che certamente un pubblico avvisato e anzi desideroso di tali aspetti andrà sicuramente ad apprezzare perché appunto apprezza tali aspetti.  

C’è da aggiungere che “Il Dottor Alì” non ha nulla da invidiare alle grandi produzioni delle serie Americane regalando al pubblico livelli altissimi di recitazione,  sceneggiatura, musica e un ottimo senso estetico e tecnico. Tutto viene perfettamente amalgamato e ogni aspetto ben gestito e se vogliamo fare un altro confronto, possiamo dire che rispetto ai prodotti simili Italiani, questa serie risulta addirittura migliore sotto molti aspetti.

E’ inevitabile che alcune sue esagerazioni portino a risvolti a volte forzati e poco credibili ma ancora una volta è da precisare che sono difetti di forma presenti in ogni prodotto di questo genere ma al netto di tutto per la sua bellezza e accuratezza sotto tutti gli aspetti, questa serie va assolutamente vista.

Andrea Arcuri