“Fubar” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 25 Maggio 2023

25 Mag, 2023

La serie segue Arnold Schwarzenegger e Monica Barbaro nei panni di Luke ed Emma, un padre e sua figlia i quali, dopo aver scoperto di aver lavorato entrambi segretamente come agenti della CIA per anni, realizzano che il loro intero rapporto è una menzogna. Mentre i due sono costretti a lavorare come partner, la serie affronta i temi universali delle dinamiche familiari in uno scenario internazionale costellato di spie, momenti d’azione e di umorismo.

Si cerca di creare un mix tra la parte commedia e quella d’azione un po’simile a tanti prodotti dove lo stesso Schwarzenegger è stato spesso protagonista. Il modello di base possiamo dire essere “True Lies”, “48 Ore” e altre. Quello che in questo caso manca è una lucidità di intenti e spesso pecca di voler esagerare su alcuni suoi aspetti a livello di avvenimenti, caratterizzazione dei personaggi e spinta verso l’action a tutti i costi o momenti divertenti non del tutto riusciti.
Possiamo certo dire che la serie scorre facilmente e senza annoiare mai lungo i suoi episodi che si lascino guardare con piacere. I personaggi sono riusciti bene e ognuno rappresenta un archetipo abbastanza classico.

Spesso ci si ritrova a sorridere di battute legate alla sessualità molto modaiole o del rapporto difficoltoso padre-figlia e sebbene questo possa essere buona per l’intrattenimento, fa pensare che se presa al di là dell’interesse di vedere Schwarzenegger di nuovo recitare, risulta dimenticabile e senza vera originalità.

Insomma si potrebbe dire “bello ma non eccezionale” oppure finire per guardarla fino alla fine ma non mettersi a cercare informazioni riguardo una possibile seconda stagione.

 

Andrea Arcuri