Sam è la persona più sfortunata del mondo che, divenuta troppo grande per essere affidata a una famiglia, scopre la Terra della Fortuna alla ricerca di un po’ di buona sorte da riportare a casa per la sua migliore amica Hezel che ha cinque anni e spera di essere adottata. Sam è determinata ad aiutarla andando alla ricerca di un penny portafortuna. Bob, un gatto nero della Terra della Fortuna, diventa il partner di Sam in questa ricerca e a loro si unisce anche Jeff, uno straordinario unicorno ingegnere, capace di progettare strutture incredibili e che si occupa della manutenzione della macchina magica che distribuisce la buona e la cattiva sorte al mondo umano. Anche Jeff ha un sogno; ritrovarsi con il suo unico vero amore, il CEO di Buona Fortuna, Il Dragone.
Magico e avventuroso, il film richiama lo stile slapstick in cui regna sovrana la comicità spesso surreale nelle scene dove i protagonisti sono estremamente fortunati o sfortunati. Tutto ciò rende la trama molto leggera e piacevole ad un pubblico molto giovane, senza peccare di frivolezza. “Luck”, infatti, propone diversi spunti di riflessione: dell’importanza della sfortuna alla potenza del lavoro di squadra.
Sempre presente, inoltre, il messaggio di speranza che si manifesta sin dalle primissime scene del film: la speranza di essere adottati per Hezel o di avere una famiglia propria per Sam. La ricerca del penny magico risulterà essere solo uno strumento per alimentare la speranza consentendo a Sam e i suoi compagni di avventura di riscoprire i veri valori della vita, nella buona e nella cattiva sorte.
In ultima analisi, un nota tecnica: l’azione è molto veloce ma mai caotica e soprattutto i colori sono vividi, brillanti e accompagnano i vari personaggi caratterizzando sempre in modo simbolico le loro avventure.
Ersilia Leonardis per Global Story Telling
