ARCH ENEMY – “Deceivers”- Recensione in Anteprima. Disponibile in Vendita dal 12 Agosto 2022

31 Lug, 2022

Gli ARCH ENEMY sono pronti per sorprendere con il nuovo e undicesimo album ‘Deceivers’ in uscita il 12 Agosto 2022 su Century Media Records. 11 brani tanto orecchiabili quanto violenti che continuano il percorso artistico della band con la voglia di stupire e migliorarsi sempre come dichiarato dal chitarrista Michael Amott: “È sempre una sfida alzare l’asticella ogni volta, sia dal lato del songwriting che in quello della produzione, e può sembrare un po’ scoraggiante prima di entrare in studio. Ma una volta che iniziamo e ci immergiamo completamente nel processo creativo è come se non ci fosse nient’altro al mondo, siamo molto concentrati. E che ci crediate o no, per la maggior parte del tempo, ci divertiamo un sacco a fare questa musica”.
 
Il primo brano è “Handshake With Hell” e il gruppo non poteva aprire nel modo migliore. Il videoclip che accompagna la canzone è realizzato con un forte contrasto cromatico con momenti in cui il bianco è totale e la figura sinuosa di Alissa White-Gluz in controluce, poi c’è l’esplosione di colori e fiamme che sovrastano tutto. Così è anche costruita la canzone che alterna la potenza metal degli strumenti all’unisono e il tipico timbro della cantante a cui va in contrasto dei momenti (intro e nel prefinale) di musica in crescendo e della stessa Alissa che sfoggia una vocalità differente dal solito e molto più armonica. Si continua con “Deceiver, Deceiver “, canzone uscita come primo singolo promozionale di quest’album. Non c’è un attimo di respiro, non c’è un attimo di calma ne per Alissa White-Gluz che torna con i suoi tipici suoni gutturali impressionanti, ne per il gruppo che suona all’impazzata e in maniera indiavolata ne per il pubblico che non può far altro che lasciarsi conquistare in questo vortice di metal sfinente ma estremamente potente.  “In The Eye Of The Storm” è un ‘altra canzone uscita come singolo promozionale e si descrive perfettamente dalle parole di Michael Amott : ” è una canzone costruita intorno a un riff ipnotizzante e un groove che non vedo l’ora di suonare dal vivo”. A questo si aggiunge la carica di tutto il resto del gruppo e un videoclip indiavolato. Una forza dirompente che lascia senza fiato e una perfezione di esecuzione da lasciare a bocca aperta 
The Watcher” risulta essere forse una delle canzoni più sconnesse e piena di cambi di stile dell’intero album. La sua peculiarità è proprio il suo mutare spesso registro e ritmo lungo i suoi quasi cinque minuti di durata. Ancora una volta il gruppo dimostra di sapersi mettere in gioco proponendo al suo pubblico diverse manifestazioni del loro tipico sound perché risulta proprio capace di modificare anche solo leggermente piccole intonazioni per proporre nuovamente il loro stile che tanto piace ai numerosi fan. Nella canzone successiva, “Poisoned Arrow” abbiamo forse una delle più armoniche dal suono regolare quasi fosse una cantilena mentre la voce della cantante impazza con il suo tipico timbro groove ma che si associa perfettamente con la parte musicale davvero accattivante e perfettamente equilibrata in tutte le sue componenti. “Sunset Over The Empire” ha una drammatica e inquietante portata soprattutto nella parte musicale. In questo caso la voce segue gli strumenti che volutamente fungono da colonna portante e spina dorsale di una canzone dal forte senso drammaturgico. Toni e stile tipici del gruppo si ritrovano in un’altra canzone scelta come singolo cioè “House Of Mirrors“. Si comincia con un intro tipico del metal anni ’80 per poi lasciarsi andare ad un sound molto ritmico e armonico, verso la metà tornano i riff di chitarra vibranti e decisamente…disturbanti ma in senso buono. Infatti la canzone si vuole addentrare nella psiche umana ed è stata scritta nel mezzo del lockdown e vuole mettere in mostra coma a volte si è “totalmente soli, ma mai veramente, quando sei circondato solo da versioni passate e future di te stesso.” cosi viene descritta dalla cantante.  

Spreading Black Wings” è energia pura grazie alla sua carica di energia che sfocia in un ritornello fatto di una moltitudine di voci da cantare tutti insieme. Riesce anche ad avere momenti evocativi e soprattutto un finale quasi mistico. Una nuova scarica di adrenalina che il gruppo regala al suo pubblico. Così come era terminata la precedente, la successiva inizia con uno fare leggero e ipnotico; “Mourning Star” è breve ed è solo strumentale e ci porta ad ascoltare le ultime canzoni di quest’album. “One Last Time” parte subito con grinta e con un riff di chitarra fortemente ritmico a cui subito si aggiunge la voce inconfondibile di Alissa White-Gluz. C’è qualcosa che spezza il ritmo come un intermezzo differente dal solito per poi riprendere al massimo del suo potenziale. è una ballata nostalgica, romantica e languida. Rappresenta sicuramente il lato più romantico di Anna Arco e la sua voce ci accompagna facendoci innamorare dolcemente. Si arriva cosi alla conclusione con “Exiled From Earth“, la canzone che chiude l’album e che inizia con un lungo intro strumentale. Quando la canzone prende il ritmo in maniera definitiva ha un andamento differente dal solito che sorprende in maniera positiva. 

TRACKLIST :    

1. Handshake With Hell
2. Deceiver, Deceiver
3. In The Eye Of The Storm
4. The Watcher
5. Poisoned Arrow
6. Sunset Over The Empire
7. House Of Mirrors
8. Spreading Black Wings
9. Mourning Star
10. One Last Time
11. Exiled From Earth

ARCH ENEMY line-up:

Alissa White-Gluz – Vocals
Michael Amott – Guitars
Jeff Loomis – Guitars
Sharlee D’Angelo – Bass
Daniel Erlandsson – Drums

ARCH ENEMY online: