Quando un incidente imbarazzante a scuola lo porta improvvisamente sotto gli occhi di tutti, Trevor deve trovare il coraggio di tracciare la propria strada. Una storia profondamente commovente e divertente sulla scoperta di sé e sul potere dell’accettazione.
“Trevor: Il Musical” è basato sul cortometraggio Trevor, vincitore di un premio Oscar nel 1995 e diretto da Peggy Rajski. Il corto ha ispirato la fondazione dell’organizzazione no-profit The Trevor Project, la più grande organizzazione mondiale di prevenzione dei suicidi e di intervento in caso di crisi per i giovani LGBTQ.
Il musical arriva su Disney+ giusto in tempo per il mese di celebrazione del Pride e cerca di raccontare l’affermazione di sé e cosa significa essere omosessuali nell’età della pubertà. I ragazzi che si vedono nel musical affrontano una moltitudine di sentimenti che attraverso questo delicato periodo della loro vita. Giustamente anche loro sono capaci di comportamenti a volte subdoli legati al bullismo e al non accettare chi è diverso ma lo spettacolo riesce a rimanere sempre un passo indietro all’esagerazione ed estremizzazione di tali comportamenti. Lo stesso Trevor, per quanto sempre pieno di buoni sentimenti e coraggioso nella maggior parte del tempo, si ritrova a dover affrontare e subire momenti delicati che andranno a cambiare il suo buonumore tanto da arrivare ad un gesto estremo.
La scelta è ovvia; non c’è il desiderio di voler mettere in scena l’omosessualità in maniera sfarzosa e aggiungere molto di più da quello che si è detto e fatto in altri film/musical. Tutto si delinea nel voler contestualizzare una storia di presa di coscienza di sé tra i giovanissimi con l’aggiunta di un prefinale affrontato in modo delicato e che faccia pensare il pubblico.
La parte dedicata alla coreografia e alla musica è ben gestita e sebbene nessuna delle canzoni entra davvero in testa (tranne i classici di Diana Ross) anche i momenti di ballo sono molto semplici e facili da seguire e replicare. Insomma anche sul lato tecnico non stiamo parlando di un capolavoro indimenticabile da ricordare tra i musical.
“Trevor : Il Musical” è molto delicato nell’affrontare questo delicato momento della vita di un ragazzo e potrebbe essere visto da un pubblico di giovanissimi che si trovano in balia dei cambiamenti e del difficile comprensione di alcuni sentimenti. Tanto basta forse per introdurre il pubblico più giovane che a volte non ha bisogno di esagerazioni ma solo di un’introduzione magari anche semplice ad argomenti profondi e che possono spaventare se non affrontati nel modo giusto.
Andrea Arcuri
