All’età di sei anni, Clare Abshire incontra Henry DeTamble, il futuro amore della sua vita. Letteralmente, in quanto Henry soffre di una condizione genetica che lo fa viaggiare, incontrollabilmente e imprevedibilmente, nel tempo. Quattordici anni dopo il loro primo incontro, una giovane Claire incontra Henry nella biblioteca dove lavora e si fa avanti, sostenendo non solo di averlo conosciuto, ma di essere la sua futura moglie. Tra i due nasce una relazione tanto magica quanto complicata: amore e perdita si intrecciano, in una storia che sfida le leggi del tempo.
La storia è conosciuta, che si abbia letto il libro oppure visto il film con Eric Bana e Rachel McAdams rimane una struggente storia d’amore tra due persone che si rincorrono senza mai davvero appartenersi. tralasciando tutto quello che c’è di contorno inteso come alcuni pericoli legati al viaggio del tempo e la creazione di situazioni bizzarre votate all’umorismo, questa nuova versione aggiunge riflessioni sull’amore e sulla perdita di esso.
Il problema di fondo è il fatto che nonostante l’intenzione di parlare di discorsi più ampi e impegnati, guardando le prime puntate sembra un pò girare a vuoto tra i tanti viaggi nel tempo che riempiono la storia e allungano la narrazione. Se tale storia dura quanto un film la si può anche accettare e apprezzare come un melodramma ma tenendo presente che la serie andrà avanti per sei episodi risulta un pò difficoltoso tenere alta l’attenzione se non ci sarà qualcosa che davvero smuova la situazione.
Tutto sommato la storia scorre bene anche e forse soprattutto per merito degli attori scelti che infondo nei loro personaggi una vena romantica convincente. Per quanto riguarda le scene d’azione o più legate a quella parte più misteriosa non rendono al meglio e davvero c’è la voglia e il desiderio di tornare alle scene più tranquille e di divagazione tra loro due perché di gran lunga più coinvolgenti a livello emotivo. Volendosi quindi concentrare sul fatto che stiamo assistendo ad una storia che segue una coppia imperfetta e problematica al di là dei viaggi nel tempo, sulla riflessione di quanto spesso siamo autodistruttivi e che non comprendiamo quanto le nostre scelta influiscono sugli altri, allora la serie sarà piacevole da guardare e soddisfacente.
Ogni episodio porta avanti intensità, un pizzico di umorismo e molti spunti di discussione. Vale la pena dargli una possibilità con le prossime puntate disponibili su Sky e NOW.
Andrea Arcuri
