“Interceptor” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 3 giugno 2022

3 Giu, 2022

“Interceptor” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 3 giugno 2022

 
Il film segue le vicende di J.J. Collins, interpretata appunto da Elsa Pataky, un capitano che gestisce una base di intercettatori di missili nucleari nell’Oceano Pacifico. Quando un gruppo di terroristi cercherà di prendere possesso della base, sarà proprio lei a dover prendere in mano la situazione per evitare una possibile tragedia su vasta scala.

 
Partiamo da un piccolo retroscena. L’attore Chris Hemsworth famoso per il suo ruolo in “Thor”, ultimamente si è unito a Netflix avviando alcuni progetti tra cui l’atteso “Spiderhead” che lo vedrà in veste di attore e anche questo film in qualità di produttore esecutivo. Parlando incece di “Interceptor” si nota il fatto che come protagonista è stata scelta (o imposta) Elsa Pataky, la moglie di Chris Hemsworth. 
 
Bisogna precisare che la protagonista è bravissima e incarna perfettamente il ruolo, anzi sicuramente risulta essere il miglior aspetto della pellicola se si prende in considerazione tutti gli altri aspetti. Si perché “Interceptor” è uno di quei film Netflix a basso budget e con pochi attori nel cast, la poca spesa si nota soprattutto negli effetti speciali quando si vedono i missili sfrecciare in cielo che risultano palesamente falsi. 
 
Anche a livello di narrazione ci sono evidenti problemi e lungo il percorso sono presenti alcuni buchi di sceneggiatura grossolani; palesemente in un paio di momenti dei terroristi più svegli avrebbero potuto portare a termine la missione. A questo si aggiungono alcuni momenti decisamente forzati che toccano il ridicolo con i personaggi che dicono o fanno qualcosa di assolutamente fuori luogo.   
 
Alla fine rimane la sensazione di aver visto l’ennesimo film con buone intenzioni, una storia di fondo anche originale ma che il low budget rovina per vari aspetti quali una bassa CGI e una scrittura poco accurata. Da vedere se siete fanatici di storie militari e apprezzate Elsa Pataky che davvero meriterebbe ruoli migliori. 

Andrea Arcuri