The Staircase – Una morte sospetta -Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2.Su Sky e NOW dall’8 giugno

2 Giu, 2022

“The Staircase – Una morte sospetta” – Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2. Su Sky e NOW dall’8 giugno

Carolina del Nord, dicembre 2001. Quando sua moglie viene ritrovata senza vita in fondo alla scalinata interna della loro casa in una pozza di sangue, il noto scrittore di romanzi crime Michael Peterson si ritrova indagato. La polizia, infatti, non è convinta della sua versione dei fatti, e c’è il sospetto che la caduta di Kathleen non sia stata un incidente bensì un omicidio. Cos’è dunque successo veramente quella notte? E che ripercussioni avrà questa faccenda sulla famiglia Peterson?

La storia di fondo è un legal-thriller che parte da un presunto omicidio dove da subito il principale sospettato risulta essere il marito. La storia però si capisce voler mettere in scena e concentrarsi su un dramma familiare con rapporti compromessi e segreti mai rivelati. Inoltre come spesso accade, la narrazione non è lineare con continui passaggi tra momenti del passato tra Michael e Kathleen e il processo che procede tra testimonianze e prove.  

Nonostante la storia sia stata già affrontata da una docuserie, i personaggi principali troveranno una nuova interpretazione e molteplici sfumature grazie agli attori Colin Firth e Toni Collette, Michael Stuhlberg, Juliette Binoche e Rosemarie DeWitt. Le loro ottime prove e la messa in scena di vari aspetti soprattutto psicologici sono gli ingredienti giusti per portare avanti la storia in maniera soddisfacente. Certo c’è sempre il rischio che qualche risvolto possa risultare ripetitivo e già nelle prime puntate risulta evidente e a lungo andare la durata in otto puntate in alcuni momenti può semrare eccessiva. Bisogna però concentrarsi sugli attori e su quelle sfumature caratteriali che arricchiscono il racconto e aiutano lo spettatore magari a comprendere meglio certe situazioni e stati d’animo. 

Non possiamo fare altro che guardarci tutto il resto della storia sperando che venga messo in scena in maniera intrigare e interessare cosi da tenere alto l’interesse. Per ora la qualità visiva e quel senso di paura, angoscia e soprattutto il dubbio che Michael possa essere colpevole risulta  ben creata e gestita, speriamo possa procedere nel migliore dei modi. 

Andrea Arcuri