“Jurassic World – Il Dominio” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 2 Giugno 2022

1 Giu, 2022

“Jurassic World – Il Dominio” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 2 Giugno 2022

Il film si svolge quattro anni dopo la distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora condividono con le creature più temibili della storia.

Il terzo episodio della seconda trilogia porta nuovamente la firma di Colin Trevorrow, dopo essere stato temporaneamente sostituito in cabina di regia da J.A. Bayona nel secondo capitolo.
 
Possiamo tranquillamente dire che i film di “Jurassic Park” e la nuova trilogia sono sostanzialmente la stessa storia che si ripete : qualcuno gioca con il DNA dei dinosauri, alcuni personaggi cercano di far del bene e rispettare gli animali, altri invece vogliono sfruttare la situazione ma alla fine qualcosa sfugge di mano e gli animali si ribellano e via di esagerazioni e distruzione. Il quinto capitolo diretto da J.A. Bayona, “Il Regno distrutto” è stato da molti considerano non particolarmente riuscito ma aveva una particolarità e cioè cercava di approcciarsi alla solita storia in maniera differente puntando su alcuni spaventi ben realizzati quasi da farne a tratti un film horror.
 
In questo caso la grande novità di questo capitolo è il fatto di rimettere insieme i tre protagonisti della prima avventura cioè Laura Dern, Sam Neill e Jeff Goldblum, tutti e tre in magnifica forma che si vanno ad aggiungere alle altre storyline degli attori Chris Pratt e Bryce Dallas Howard a cui aggiungere DeWanda Wise, vera rivelazione del film che avranno a che fare con i dinosauri. “Jurassic World – Il Dominio” risulta molto spettacolare e non c’è letteralmente mai un attimo di tregua. A tutto questo si aggiunge una componente, certamente accennata e senza delle vere riflessioni  che cerca di portare l’attenzione su temi fondamentali come la bioetica, gli OGM e l’ingegneria genetica.

E’ evidente il fatto di cercare in tutti i modi di riprendere lo spirito della prima trilogia con i dovuti aggiornamenti di effetti speciali e tematiche ma a parte alcuni sprazzi contestualizzati si vede in sottofondo una storia che si ripete nuovamente con i suoi risvolti ben precisi. Si punta di più sull’avventura che sulla CGI e la capacità del regista si vede nella mano ferma nel dirigere e su un ritmo sempre sostenuto ma mai frenetico. Alla fine però c’è quasi un senso di pasticciato e di esagerazione dei temi trattati in maniera superficiale e il film risulta sicuramente di forte impatto visivo ma povero su altri aspetti. Una colpa può essere attribuita al fatto di essere il film più lungo del franchise e nei suoi 147 minuti è inevitabile che situazioni e passaggi vadano a ripetersi. Inoltre il gran numero di personaggi (e i nuovi dinosauri) richiedono un minutaggio tale da fornire il giusto tempo a ognuno ma allo stesso tempo non riesce purtroppo nel suo intento di sfruttare al meglio situazioni e personaggi. In fin dei conti ha poco da aggiungere a quanto già detto e ripetuto nei cinque capitoli precedenti e il suo ripetersi questa volta risulta ancora più palese e smaccato.

Andrea Arcuri