“Yellowjackets” – Recensione Episodio 1. Disponibile su Sky e NOW.
Anni ’90. Le giovani e talentuose giocatrici di una squadra di calcio femminile sopravvivono per miracolo ad un incidente aereo e si ritrovano da sole nella natura selvaggia dell’Ontario. La speranza di essere salvate cede presto il posto alla disperazione, alla rabbia e alla paura e le ragazze divise in veri e propri clan si ritrovano a lottare senza pietà per la sopravvivenza, arrivando anche a praticare il cannibalismo. Nel presente, 25 anni dopo, alcune delle sopravvissute sono andate avanti con le loro vite, ma il ricordo di quei giorni è impossibile da cancellare.
Inizia e sembra procedere come il tipico show di ambientazione e stile adolescenziale. Le ragazze protagoniste sono compagne di scuola, si divertono con i propri fidanzati e giocano a calcio con una forte dedizione allo sport. Si capisce da subito che non mancheranno antipatie, dispetti e scherzi tra le ragazze con tanto di rivalità interna tra le compagne di squadra. Pian piano vengono aggiunti dettagli sia su quello che è accaduto ma soprattutto sulle psicologie delle varie protagoniste cosi da donare loro maggior caratterizzazione. Dall’altra parte si sente che qualcosa di oscuro potrebbe succedere al di là dell’incidente aereo che ben sappiamo farà parte della storia.
Sicuramente è ancora troppo presto per capire in che direzione la serie vuole andare e quanto voglia spingere sulla parte drammatica oppure spaventosa da survival-horror e soddisfare solo un pubblico frivolo oppure farsi carico di tematiche più adulte. Il mix di generi messi in scena potrebbe aiutare la serie a progredire nel migliore dei modi oppure farla crollare su se stessa per mancanza di fermezza di intenti e concretezza dei presupposti. Solo il tempo e cioè le prossime puntate potranno far capire al pubblico come procederà questa storia a livello narrativo ma soprattutto tematico.
Andrea Arcuri
