“Hellbound” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Netflix dal 19 Novembre 2021

18 Nov, 2021

“Hellbound” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Netflix dal 19 Novembre 2021

La serie narra la storia di essere chiamati “emissari degli inferi” che appaiono all’improvviso e trascinano le persone nell’oltretomba, mentre una setta religiosa che predica dogmi discutibili approfitta del caos per incrementare il proprio potere.

Le esperienze di vita reale con angeli e demoni hanno sempre ispirato racconti horror pieni di fantasia soprattutto a livello visivo. Questo volta però siamo di fronte ad un approccio leggermente diverso su questo tema. Seguiamo la storia tramite differenti punti di vista. Jin Kyung-hoon (Yang Ik-june) sta indagando sulle misteriose morti mentre ancora pensa all’omicidio della moglie. Nel frattempo sua figlia sembra essersi unita a uno strano culto guidato da Jung Jin-soo (Yoo Ah-in). Il misterioso leader ha una visione della moralità ben precisa fomentando questo clima di terrore legato ai presagi degli emissari degli inferi. Raccoglie seguaci che si riuniscono per assistere alla morte di questi peccatori e dimostrare al mondo che il divino è reale.

“Hellbound” lavora molto con gli espedienti attuali come l’uso di internet per divulgare l’odio e il terrore e risulta davvero emblematico, verso la metà della serie il raduno di un intero paese per assistere all’esecuzione in diretta di una donna che ha ricevuto il presagio di morte. Anche la parte più sofferta ed emotiva risulta spesso gridata e molto carica quando invece prodotti di questo tipo tendono a lavorare di sottrazione emotiva.  Niente in questa serie è sottile o sottinteso portando alla ribalta in maniera forte tutto un discorso moderno legato alla nascita di un movimento di massa che ha come promotore la paura.

Nella seconda parte avviene un vero cambio repentino di narrazione e di personaggi, sembra di assistere ad un’altra serie tv e qui i tempi si fanno più dilatati e riflessivi. Vi è cosi un forte contrasto tra una parte più action dove frandi bestie infernali giganti assaltano una città senza lesinare sugli schizzi di sangue e un’altra parte con personaggi in lutto che si chiedono perché sono diventati obiettivi e lottano con la loro moralità e mortalità.

Un contrasto estetico ma soprattutto intrinseco che aumenta ancora di più la dinamicità di una storia che si basa molto sul contrasto tra bene e male e dilemmi moralistici senza dare mai giudizi ma proponendo allo spettatore ampi motivi tematici su cui riflettere.

Andrea Arcuri