“Jakob’s Wife” – Recensione In Anteprima. Presentato Al Trieste Science+Fiction Festival 2021
La tranquilla vita di Anne e del marito, il reverendo Jakob Fedder, si vivacizza all’improvviso quando lei scopre di avere dei morsi sul collo. Le icone del cinema horror Barbara Carmpton e Larry Fessenden danno vita a un horror pieno di sangue e … risate.
Il film risulta divertente e ironico ma in molti momenti ma c’è come la sensazione che i personaggi avrebbero avuto altro da raccontare e non gli è stato dato abbastanza spazio. Spesso il film cambia genere passando agevolmente dall’horror, ai problemi della vita di coppia fino alla commedia grottesca. Tutti si amalgamano al meglio delle loro potenzialità per un ottimo film che intrattiene a dovere.
“Jakob’s Wife” decide di essere un fiero B-movie e non fa nulla per nasconderlo infatti tutto quello che mette in campo è sempre con un piglio farsesco e ironico come ad esempio il fatto che la parte più horror si rifà al cinema anni ’80 con parecchio sangue che scorre e trucco un pò posticcio.
Quello che lo differenzia e possiamo dire che in alcuni frangenti lo eleva da altri di questo genere, è il fatto di non limitarsi ad essere solo un film godibile e divertente. Porta avanti alcune osservazioni sulla differenza tra sessi, un’analisi perspicace e spesso molto divertente sulle differenze di ruolo in un matrimonio e la presa di coscienza dei propri ruoli ed equilibri.
Ci vogliono questi intenti per permettere a quello che poteva essere l’ennesimo film sui vampiri qualcosa che possiede una buona di intelligenza cosi da non lasciarsi dimenticare cosi presto .
Andrea Arcuri
