“Venom : La furia di Carnage” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 14 Ottobre 2021

13 Ott, 2021

“Venom : La furia di Carnage” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 14 Ottobre 2021

Dopo aver trovato un corpo ospite nel giornalista investigativo Eddie Brock, il simbionte alieno Venom deve affrontare un nuovo nemico, Carnage, alter ego dell’assassino seriale Cletus Kasady.

Partiamo per un attimo del primo “Venom”, diretto da Ruben Fleischer il film del 2018 aveva il coraggio e la precisa scelta di usare un tono divertente e divertito in forte contrapposizione con i film DC Comics e Marvel. In un mondo cinematografico fatto di colossi produttivi aveva capito che l’unico modo per potersi distinguere era decidere di provare qualcosa di radicalmente differente. Infatti nonostante le critiche lo abbiano stroncato su molti fronti è stato un buon successo a livello di pubblico tanto da meritare un secondo film e forse l’unione con un universo più grande. 

Proprio da quest’ultimo punto dobbiamo partire per parlare di “Venom – La furia di Carnage”. Questo universo più grande ha delle regole abbastanza precise: no parolacce, action più ordinata ed epica, momenti riflessivi e tante altre. Cosi Andy Serkis e la SONY decidono di spingere ancora di più l’acceleratore sui battibecchi tra Eddy & Venom, il linguaggio sboccato e l’azione ignorante senza freni e volutamente esagerata sapendo benissimo che sarà forse l’ultima volta per tali singolarità di scelte. Sempre in quest’ottica la durata cosi corta della pellicola (97 minuti), tanto criticata prima ancora di esser vista, risulta perfetta per un prodotto che non ha pretese di discorsi etici o moralistici, di collegamenti ampi e di una costruzione dei suoi personaggi realistica e precisa. 

Tom Hardy che ormai si è cucito addosso alla perfezione il personaggio ha voluto che la storia andasse avanti con questo tono leggero, il regista Andy Serkis gli è stato dietro benissimo e se poi aggiungiamo Woody Harrelson che è solito mettere in scena personaggi sopra le righe allora il quadro è completo. In particolare la regia di Serkis sembra voglia raddoppiare l’energia del precedente senza freni e mette sullo schermo tantissime scene anche in maniera disordinata togliendo spazio ad eventuali sottotrame superflue. Il film non da tregua mai allo spettatore e infatti corre veloce, davvero tanto senza fermarsi mai a riflettere. Il pubblico vuole anche questo, un film “ignorante” che gli regali battutacce, personaggi anche banali e che sa essere fieramente un film di serie B su vari aspetti.

Le cose cambieranno e si faranno più standard. Se davvero il “Spider-Man Universe” della SONY andrà a intrecciarsi maggiormente con quello ben più ampio di una nota casa di produzione che ben conosciamo, allora anche Tom Hardy e il suo dinamico duo Eddy/Venom dovranno cambiare e adeguarsi. In attesa di questo gustiamoci e apprezziamo questo divertente film con le sue tantissime particolarità storte, sgangherate e fuori dai soliti canoni perché poi ne sentiremo la mancanza. 

Andrea Arcuri