“Fondazione” – Recensione Episodi 1 & 2. Disponibile su AppleTV+ dal 24 Settembre 2021.

24 Set, 2021

“Fondazione” – Recensione Episodi 1 & 2. Disponibile su AppleTV+ dal 24 Settembre 2021.

Quando il rivoluzionario Dr. Hari Seldon predice l’imminente caduta dell’Impero, lui e una banda di fedeli seguaci si avventurano ai confini della galassia per stabilire la Fondazione, nel tentativo di ricostruire e preservare il futuro della civiltà. Infuriati per le affermazioni di Hari, i Cleon lunga stirpe di imperatori al potere temono che il loro controllo sulla galassia possa indebolirsi minato dal pericolo di perdere per sempre la propria eredità.

Basato sul ” Ciclo delle Fondazioni” di Isaac Asimov la serie spera di rendere il giusto merito ai racconti originali che hanno posto le basi della fantascienza moderna. Questo è sicuramente il momento migliore per portare sullo schermo questa storia perchè sono alcuni anni che la fantascienza in TV sta portando show molto validi anche grazie ai nuovi traguardi raggiunti dagli effetti speciali. Inoltre il creatore David S. Goyer, famoso per i suoi lavori nella trilogia di “Batman Begins”, Man of Steel” e tanti altri successi, è un nome molto apprezzato che saprà trattare nel modo giusto questa narrazione così complessa (stiamo parlando di ben sette romanzi scritti dal 1951 fino al 1992). 

Guardando le prime due puntate possiamo confermare che le grandi idee sono accompagnate da un valore a livello di produzione e di narrazione davvero ma è d’obbligo precisare che sono state apportate alcune significative modifiche. Non tutto si poteva portare sullo schermo ma David S. Goyer ha parlato con la famiglia di Asimov per garantire che ogni aspetto fondamentale dei racconti venisse mantenuto nel miglior modo possibile. 

I libri sono stati scritti decenni fa e sono un chiaro riferimento simbolico all’ambiente lasciato dopo la Seconda Guerra Mondiale, fattori che in parte (la preoccupazione sul rispetto dell’ambiente sicuramente) sono ancora attuali. Una modifica molto importante riguarda i personaggi; nei libri si nota subito che non ci sono assolutamente personaggi femminili nel primo libro e quelli sparsi nella serie non ricevono molto spazio questo forse a causa del modo in cui le donne venivano percepite in quel periodo. L’adattamento televisivo ha dovuto diversificare i personaggi per essere più inclusivi (e attraenti) per il pubblico di oggi. I libri sono principalmente filosofici e privi di “emozione” intese come momenti di azione o drammatizzazione. Il pubblico d’oggi vuole essere intrattenuto anche con questi mezzi maggiormente espressivi e “pratici”; la serie quindi prende alcuni eventi drammatici che nei libri venivano solo accennati con delle frasi o fuori cambi e sono stati esplicitati e messi in scena sullo schermo. Gli sbalzi temporali tra il presente, il passato e il futuro sono maggiori e a volte storie diverse che accadono in momenti diversi si susseguono contemporaneamente per aumentare il senso di movimento. 

Non sembrano mancare per fortuna temi quali : l’estremismo religioso e politico, la mancanza di fiducia tra leader noti e i dubbi sulla scienza. Questi vengono raccontati e trattati nel modo in cui è riuscito a fare Isaac Asimov cosi da rispettare davvero, come dalle intenzioni dei creatori, che ogni aspetto fondamentale dei racconti venisse mantenuto nel miglior modo possibile.

Proprio per questi propositi non vediamo l’ora di vedere la continuazione di “Fondazione” con una nuova puntata ogni Venerdì che AppleTV+ ha deciso di rilasciare. 

Andrea Arcuri