Dr Death – Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2. Disponibile su Starzplay dal 12 Settembre 2021

29 Ago, 2021

Dr Death – Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2. Disponibile su Starzplay dal 12 Settembre 2021 


La serie è basata sulla terrificante storia vera del dottor Christopher Duntsch (Joshua Jackson). Giovane, carismatico e apparentemente brillante, il dottor Duntsch stava costruendo una carriera nel campo della neurochirurgia quando tutto improvvisamente cambiò. I pazienti entravano nella sua sala operatoria per interventi chirurgici di routine e ne uscivano permanentemente mutilati o morti. Mentre le vittime si accumulavano il neurochirurgo Robert Henderson (Alec Baldwin) e il chirurgo vascolare Randall Kirby (Christian Slater) insieme al pubblico ministero Michelle Shughart (AnnaSophia Robb) decidono di fermarlo.

La serie, almeno a guardare le prime due puntate, esplora la mente contorta del Dr. Duntsch e ci presenta alcuni suoi fallimenti sia quando era uno studente e non è riuscito a sfondare come giocatore di Football ma mette in scena anche alcuni problemi con la sua equipe medica riguardo a due interventi in particolare. Prima di tutto bisogna elogiare il lavoro dell’attore Joshua Jackson nel suo difficile compito di interpretare un personaggio particolarmente odioso. In alcuni frangenti viene  presentandolo come borioso e presuntuoso ma possiede anche alcune attenuanti come il fatto di essere un sociopatico e pieno di reali problemi psicologici. Alec Baldwin e Christian Slater al momento risultano poco presenti ma l’inizio della loro battaglia ci fa venir voglia di sapere come andranno avanti lungo la vicenda e di conseguenza di volerli vedere di più sullo schermo. 

Inoltre risulta avvincente e allo stesso tempo terrificante come la serie, in aggiunta ai problemi di personalità del protagonista, ci racconta di come siamo tutti in balia di un sistema sanitario pieno di lacune e contraddizioni. Solo cosi risulta plausibile il fatto che il Dott. Duntsch abbia potuto esercitare la professione per così tanto tempo e che molto probabilmente sncora oggi altri medici altrettanto pericolosi possono farlo. 

La serie decide di raccontare il tutto in maniera non particolarmente avvincente con velocità ma si prende i suoi tempi con uno stile spesso riflessivo o comunque molto narrativo. Ci sono momenti in cui sembra che lo spettacolo stia perdendo il suo appiglio con il pubblico ma poi arrivano scene di interventi chirurgici realistici che non lesinano sul sangue e momenti di tensione. La scrittura molto intelligente di alcune situazioni e lo sviluppo dei personaggi estremamente preciso sono le caratteristiche che rendono questa serie interessante da vedere sperando che possa proseguire nel migliore dei modi.

Andrea Arcuri