Effetto smart working: gli inglesi vogliono cinquemila sterline in più per tornare in ufficio

23 Ago, 2021

Effetto smart working: gli inglesi vogliono cinquemila sterline in più per tornare in ufficio

 

Dopo quasi due anni di pandemia da Covid-19, il mondo del lavoro è cambiato. Il famoso “lavoro da casa” è diventata una consuetudine internazionale e gli esperti del settore descrivono uno scenario del mondo del lavoro in continua fase evolutiva.

 

Tutto ciò non è del tutto vero. Con la campagna di vaccinazione in atto e il costante calo di nuovi contagi, sembra possibile un lento ritorno alla normalità, ritorno che, inevitabilmente, coinvolgerà anche l’ambito lavorativo: infatti, i datori di lavoro vogliono i propri collaboratori a pieno regime di nuovo in ufficio, basta lavorare da remoto.

 

Non sembrano dello stesso parere i colletti bianchi inglesi. Secondo quanto è emerso da un sondaggio YouGov per Locatee di cui ha dato conto Bloomberg, solo il 17 per cento dei lavoratori della City sarebbe disposto a ritornare in ufficio senza problemi, mentre il 43 per cento lo farebbe solo in presenza di un aumentoannuo quantificato in 5.100 sterline nella capitale e in 4mila sterline nel resto del Paese (cifre annuali che andrebbero a coprire gli spostamenti verso la sede di lavoro).

 

Howard Davies capo della banca NatWest, interpellato sul tema, è stato chiaro: “I giorni in cui 2.500 persone varcavano le soglie dei nostri uffici a Bishopsgate alle 8.30 e le riattraversavano alle 18.00 sono finiti. Stiamo cercando di organizzare il lavoro in modo che ci sia un numero minimo di giorni al mese nei quali bisogna stare in ufficio, poi dipenderà dai gruppi di lavoro; ma credo che non tornerà il tempo in cui si facevano cinque giorni di fila in sede”.

 

E voi che ne pensate? Che cosa vorreste per tornare in ufficio cinque giorni su cinque?

Davide Debernardi per Global Story Telling