Stefano De Carolis Strategic Planning di “Giochi Uniti” ci racconta le tante novità in catalogo

12 Lug, 2021

Stefano De Carolis Strategic Planning di “Giochi Uniti” ci racconta le tante novità in catalogo 

Sicuramente “Giochi Uniti” è un punto di riferimento per i giochi da tavolo, di carte e di ruolo. Stefano De Carolis ci ha raccontato cosa appassiona migliaia di giocatori da tanti anni, le ultime uscite e un’anticipazione dei prossimi progetti.

Al di là del tuo ruolo. Sei un giocatore e quali generi preferisci? 

Assolutamente, io sono un giocatore e mi piace davvero di tutto. Ultimamente sto giocando ad un librogame su whatsapp con un gruppo di amici, sto partecipando online insieme ai miei amici del liceo ad una campagna di “Pathfinder” iniziata nei giorni del primo lockdown. Dal vivo faccio molti giochi, alcuni più “leggeri” dove il tempo di una partita è più veloce e dinamico ma anche altri più impegnativi nel senso che il tempo da dedicare ad una partita risulta  più lungo. Io credo sia molto importante conoscere quello che si vende o produce e in ognuna delle sue “forme” che siano giochi online, più diretti e semplici o più impegnativi. Solo cosi si possono comprendere totalmente e proporli al pubblico nel migliore dei modi.  

Come definiresti è la filosofia che sta dietro a “Giochi Uniti” ?

Prima di tutto si deve riuscire a separare il proprio gusto personale e quello che si ritiene essere l’interesse di mercato e quindi saper produrre giochi che certamente non potranno piacere a tutti quanti. La nostra missione è portare avanti quello che noi crediamo essere un giusto mix tra prodotti che piacciono a noi e che potrebbero piacere al pubblico facendo anche le giuste ricerche di mercato. Il tutto naturalmente cercando di non snaturare la filosofia di Giochi Uniti. Non è facile, c’è molto lavoro da fare e si devono tenere a mente molti fattori, uno dei più importanti è certamente il pubblico.
 

Il pubblico pensi sia cambiato nel tempo e in che modo?

Prima esistevano due tipi di giocatori; quelli che hanno sentito parlare e magari giocato a pochi titoli magari i più famosi come ad esempio “Monopoli” e “Risiko” e poi gli appassionati che conoscono anche più di 50 titoli. Quello che manca è “la classe media” che conosce 20 o 30 giochi e che magari li tira fuori per delle serate in compagnia ogni tanto. Per fare questo bisogna quindi portare le persone a provare moltissimi giochi per poi fare una giusta e propria selezione. “Giochi Uniti” cerca cosi di portare più persone possibili intorno ad un tavolo. Secondo noi bisogna prima conoscere molti titoli superando anche i pregiudizi e solo cosi, provandone un ampio numero, sono sicuro che le persone troveranno i preferiti a cui affezionarsi. C’è spazio per tutti quanti e per i giusti più differenti, la diversità dei prodotti “Giochi Uniti” è davvero ampia e ognuno potrà trovare il genere e stile che più lo soddisferà.

 

Il lockdown ha portato nuovi giocatori ad avvicinarsi a questo tipo di giochi? 

Sicuramente il lungo periodo di lockdown ha permesso a molte persone di conoscere meglio questo mondo cosi da diventare uno degli hobby principali vista la costrizione in casa. Si vedrà col tempo quanti porteranno questa esperienza anche nel periodo post-lockdown cosi da continuare a giocarci di tanto in tanto oppure anche in maniera più assidua. La cosa bella di questo mondo è il fatto che è un contesto livellante nel senso che tutti partono dallo stesso livello, ognuno ha le stesse possibilità di vincere anche perché le regole sono le stesse. Questo rivela pian piano chi siamo perché fa venire fuori in maniera naturale le proprie attitudini e caratteristiche peculiari che ci contraddistinguono.

Una delle ultime novità uscita a Giugno è “The Crew 2”, il secondo capitolo del vincitore del kennerspiel des Jahres 2020. Parliamone insieme …

“The Crew 2” è una vera bomba! In pratica è una rivisitazione in modalità cooperativa del gioco “Tresette” che ben conosciamo in Italia. I giocatori di carte del nostro paese sono molto legati ai grandi classici come ad esempio Scopa, Scopone Scientifico, Briscola o Burraco. Sono sicuro che se provassero questo tipo di gioco come “The Crew 2” troverebbero molte similitudini. Bisogna in un certo senso rompere questa barriera mentale tra giochi più convenzionali a quelli da tavolo più attuali. 

Invece tra fine Agosto e Settembre? Novità particolari in arrivo? 

Sicuramente uno molto importante è “Cacciatori di Mostri”, ultimo titolo di Richard Garfield il creatore di “Magic”. Secondo me questo gioco è leggermente meno adatto e dedicato ai novizi ma più per persone più avvezze a questo mondo. Sia chiaro non che sia particolarmente difficile ma chi ha già dimestichezza con i giochi da tavolo ritroverà certi meccanismi presenti in tanti altri.

Cosa puoi dirmi del progetto di crowdfunding legato a “Pathfinder Arena” ?

Noi di “Giochi Uniti” abbiamo il profondo piacere e privilegio di realizzare il primo gioco da tavolo di “Pathfinder” tramite una campagna crowdfunding che partirà in autunno verso Novembre con il lancio effettivo del gioco non prima del 2022. Al momento posso dire questo, seguendo “Giochi Uniti” ci saranno aggiornamenti. 

 

Un ringraziamento particolare a Stefano De Carolis e a tutti i lavoratori di “Giochi Uniti”. Grazie alla loro passione, dedizione e voglia di stupirci siamo certi che possiamo continuare a giocare con i migliori giochi da tavolo e di carte disponibili sul mercato. 

Andrea Arcuri