Intervista a Natalia Moskal – l’esordio con “Songs of Myself, le Passioni e Ispirazioni

16 Giu, 2021

Intervista a Natalia Moskal – l’esordio con “Songs of Myself, le Passioni e Ispirazioni

Natalia Moskal è una cantante, autrice di testi e traduttrice di origine polacca. Il suo primo album “Songs of Myself” è stato un enorme successo in Polonia e ora si appresta a conquistare l’italia. Nella prima parte dell’intervista ci parla delle sue passioni e del suo primo album…

Chi è “Natalia Moskal, la cantante” e cosa vuoi trasmettere con la tua musica ? 

Io sono una cantante e scrivo da solo i miei testi quando non faccio Cover. Infatti dopo l’album “There is a Star” che è pieno di cover, ho intenzione di realizzarne uno con canzoni originali e in Italiano. Le scriverò con l’aiuto dei miei più cari amici Italiani perché ancora sto imparando bene questa lingua. In ogni caso, cover o canzoni originali, io cerco sempre di trasmettere un messaggio chiaro e preciso; voglio usare la musica e l’arte in generale come mezzo per messaggi universali. Tutti ascoltano la musica e quindi credo sia un ottimo mezzo per trasmettere qualcosa di profondo e importante visto che può arrivare a molte persone. Ad esempio con “Imperfetta” che ho pubblicato nel 2019 mi sono rivolta a tutti quanti e nello specifico al fatto che certamente siamo in parte uguali ma, allo stesso tempo siamo pieni di imperfezioni e differenze; in ogni caso dobbiamo essere fieri di noi stessi.

Parliamo delle tue ispirazioni, non è un segreto che ti piace l’Italia e Sophia Loren…

Io mi ispiro tantissimo alle grandi donne come appunto Sophia Loren che adoro tantissimo. Ho sempre seguito la sua carriera e per me lei è una leggenda, una vera icona. Ha una storia incredibile che dimostra come grazie al duro lavoro e nonostante tante avversità come l’assenza di un genitore e il periodo del dopoguerra, sia riuscita ad emergere conquistando il mondo con la sua forza e bravura. Inoltre in Italia io mi sento come a casa perché per me è un posto speciale tanto che mi sono trasferita da alcuni anni a Milano. Mi piace tutto di questo paese a partire dalla musica come i grandi classici “Mambo Italiano” e “Tu Vuo’ Fa’ l’americano” ma anche il cinema degli anni ’50 e ’60. Per questo ho deciso di omaggiarli entrambi in “There is a Star”.

Facciamo un passo indietro. Hai iniziato la tua carriera con “Songs of Myself” che ha avuto un grande successo in Polonia. Li a cosa ti sei ispirata?

Nel mio primo album “Songs of Myself” c’erano canzoni che parlavano delle donne più in generale ma sempre personalità forti. Ad esempio “Michelle” trae profonda ispirazione dalla moglie dell’ex Presidente degli Stati Uniti d’America cioè Michelle Obama. “Midnight” prende spunto più in generale dalle sonorità degli anni ’80 e ’90 e anche dai videoclip tipici di quell’epoca. Che sia legato ad una donna nello specifico oppure ad un periodo storico, nella mia musica c’è sempre stato presente il messaggio che bisogna lavorare tanto per emergere. Soprattutto in passato le donne avevano molta difficoltà in questo senso non riuscendo a farsi rispettare; “Songs of Myself” è proprio un monito riguardo a tutto questo. Il titolo è un omaggio a Walt Whitman infatti nel suo scritto “Song of Myself” celebra il corpo umano e la capacità di diventare uno con se stesso che può essere interpretato con : bisogna credere in se stessi, sempre. Questo è forse il messaggio che più mi piace e l’ho voluto trasportare a modo mio nella musica che scrivo e interpreto.

Collegato a tutto questo nasce “Fame Art” che fa di te non solo una cantante ma anche…imprenditrice? Di cosa si tratta…

Una mia grande passione, oltre alla musica, è la letteratura che ho studiato proprio in Italia. “Fame Art” è la mia casa editrice che ha sede in Polonia ma che porto avanti anche dall’italia. Lo considero una sorta di piano parallelo perché sono consapevole che bisogna essere realisti e la mia carriera da cantante è solo all’inizio. In “Fame Art” ho trovato un altro modo per portare avanti lo stesso discorso riguardo le donne forti itramite la letteratura. Infatti vengono pubblicati libri scritti da donne e che parlano di donne. Ad esempio un libro italiano che stiamo traducendo adesso si chiama ‘Le formiche non hanno le ali’ di Silva Gentilini, una storia sulle difficoltà che le donne devono incontrare ogni giorno.

Ringraziamo Natalia Moskal per la sua professionalità e disponibilità ma soprattutto per la sua passione verso la musica e i forti valori e messaggi che vuole trasmettere a tutti quanti. La sua voglia di condividere con noi il suo enorme talento è travolgente e non possiamo che augurarle il meglio per il futuro.

Andrea Arcuri