MOLTO AMORE PER NULLA Di Anna Premoli . Recensione

3 Giu, 2021

MOLTO AMORE PER NULLA Di Anna Premoli . Recensione

Non amo la cosiddetta chick- lit (abbreviazione inglese per indicare la letteratura per ragazze) e devo ammettere che nemmeno “Molto amore per nulla” di Anna Premoli, uscito il 24 Febbraio nel 2020, è riuscito a farmi cambiare idea nonostante sia stata una lettura molto piacevole ma, come la letteratura dedicata a noi fanciulle prevede, altamente scontata.

Molto amore per nulla” è il nuovo romanzo romantico, poco impegnativo e divertente di una delle regine della chick-lit italiana, Anna Premoli. Allo stesso tempo è collegato al precedente romanzo dal titolo “Questo amore sarà un disastro” in cui veniamo riportati a Milano, nella vita di Edoardo, Lorenzo e Ludovico che questa volta hanno intenzione di investire in un’azienda vinicola veneta della Valpolicella.

Per portare a termine l’investimento serve al trio un avvocato specializzato in diritto finanziario particolarmente in gamba e la scelta ricade su Viola Brunello (il cognome promette bene, del resto stiamo parlando di vini) cara amica della fidanzata di Edoardo.

Sarà compito però di Lorenzo Vailati, il sexy playboy dello studio, assoldare Viola per questo nuovo progetto. Viola e Lorenzo sono i protagonisti di questo romanzo, si alternano la narrazione in prima persona di ogni capitolo e, guarda caso, non potrebbero essere più diversi: Viola è una donna vicina ai 40 anni, tutta lavoro, serietà e abiti maschili che non bada al proprio aspetto fisico e crede che gli uomini come Lorenzo, belli e affascinanti, siano solo delle belle confezioni create per prendere in giro le donne. Indovinate un po’ cosa succederà? Ad avvicinare irrimediabilmente i due ci penserà la bucket list che Viola stila una sera sotto l’influenza di qualche bicchiere di troppo in cui sono raccolte tutte le cose un po’ folli che l’avvocato dovrebbe/vorrebbe fare il prima possibile. Lista che finirà sotto gli occhi di Lorenzo e, prima per gioco e poi per vero interesse, lo porterà ad essere il partner di Viola praticamente per ogni stramba attività.

Molto amore per nulla” è un libro che si pone l’obiettivo di intrattenere piacevolmente e lo raggiunge senza problemi. Più adatto come lettura sotto l’ombrellone, vero, ma io l’ho comprato a Marzo e quindi l’ho letto questa primavera. L’ uomo bello, spiritoso e scanzonato che piano piano si sente attratto dalla donna esteticamente anonima ma brillante e sarcastica non è una novità per nessuno ma fortunatamente la bucket list di Viola aggiunge momenti divertenti che fanno apparire la donna molto meno rigida di quanto si sforzi di essere. Il suo personaggio però spesso mi ha fatto storcere il naso: avvocato tutta d’un pezzo, seria, carrierista a cui, apparentemente, non importa nulla di non essere carina e femminile che però, prima di mettersi in proprio, ha avuto una lunga relazione con il suo capo sposato (il femminismo tutto d’un pezzo qui dove sta?). Il suo non dare alcun peso al suo aspetto estetico sta a significare che ne da uno eccessivo a quello degli altri tanto da pensare, anche dopo una notte di romantica e folle passione con Lorenzo, che lui, solo perché bello, la stia per forza prendendo in giro e quindi si merita a prescindere, nonostante i suoi innumerevoli sforzi per provarle il contrario, di essere trattato come un oggetto.

Molto amore per nulla” sarebbe un convinto sì solo, ripeto, sotto un ombrellone con vista mare.

 

Anna Premoli è una scrittrice croata, con cittadinanza italiana. Nata in Croazia, nel 1987 si è trasferisce in Italia e si laure in Economia dei mercati finanziari presso l’Università Bocconi, e ha intrapreso la carriera professionale lavorando i diverse banche d’affari e attualmente si occupa di investimenti finanziari per una holding di partecipazioni privata.Il 21 luglio 2013 ha vinto la 61ª edizione del Premio Bancarella, con il romanzo “Ti prego lasciati odiare” e da lì inizia la sua proficua carriera di scrittrice di romanzi/commedie rosa con ben 14 opere all’attivo.

Voto finale: 6 ½

Francesca Vivalda per Global Story Telling