“Lasciali Parlare” – Recensione. Disponibile in Digitale
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La scrittrice Alice Hughes, vincitrice del Premio Pulitzer, è stata invitata in Inghilterra per ritirare un prestigioso premio. Ma ha paura di volare e decide così di fare il viaggio in nave e invitare le sue due migliori amiche del college, Roberta e Susan, oltre a farsi accompagnare dal suo amato nipote Tyler. La nuova agente di Alice, Karen, con l’obiettivo di carpire dettagli sul manoscritto attualmente in lavorazione della sua cliente, si intrufola sulla nave, approcciando Tyler per avere informazioni su come avvicinare al meglio la zia.
Il regista Steven Soderbergh è solito realizzare film sempre diversi e anche questa volta non si smentisce. Questa volta non tanto a livello tecnico quanto narrativo. “Lasciali Parlare” è quasi totalmente ambientato sulla Queen Mary 2, la nave da crociera dove viaggiano i nostri protagonisti. Nel corso del film non succede nulla di davvero particolare e non ci sono momenti drammatici se non tantissimi discorsi, più o meno filosofici, riguardo il lavoro dello scrittore e la ricerca di un’ispirazione. Risulta sicuramente un film intelligente per i dialoghi e i temi che mette in scena che sembra purtroppo un po ‘incompiuto e a tratti improvvisato.
Puntando quindi sui dialoghi avrebbe dovuto almeno essere maggiormente accattivante o incisivo invece non lascia molto a cui pensare dopo la visione rischiando cosi di essere facilmente dimenticato. Rimane il piacere di vedere gli incontri/scontri tra le grandi attrici sullo schermo quali Meryl Streep, Candice Bergen e Dianne Wiest e tutto sommato il regista ha lasciato che il suo cast facesse ciò che sa fare meglio cioè recitare. Solo che per quanto piacere dispiace vedere che il film, le cui potenzialità erano altissime non offre altro e lascia molto indifferenti alla fine della visione
Andrea Arcuri
