“Panic” – Recensione. Disponibile su Amazon Prime Video dal 28 Maggio 2021

27 Mag, 2021

“Panic” – Recensione. Disponibile su Amazon Prime Video dal 28 Maggio 2021

“Panic” è la nuova serie in dieci episodi di Amazon Prime Video, scritta e creata da Lauren Oliver e basata sul suo omonimo romanzo best-seller. La storia si svolge in una cittadina del Texas in cui ogni estate i neodiplomati si cimentano in una serie di sfide a eliminazione credendo che sia la loro unica chance per sfuggire alla loro situazione e migliorare le loro vite. Ma quest’anno le regole sono cambiate e tutto è diventato ancora più pericoloso. 

Le sfide sembrano davvero molto pericolose e metteranno a rischio non solo le vite dei partecipanti ma andranno a stravolgere tutta la comunità tra segreti mai svelati e misteri ancora senza risposta. Sembra ci sia un preciso filo che unisce e porta avanti la serie : tutti hanno un segreto da nascondere, ognuno è coinvolto in mezze verità e alleanze e ogni persona ha qualcosa per cui lottare. La serie quindi si presenta con una moltitudine di intrecci e pieno di personaggi differenti tra loro per costruzione ma alla fine simile per scopi e motivazioni. Saranno cosi le dinamiche in costante cambiamento tra i protagonisti, amplificate dalle prove del gioco, a intrattenere il pubblico insieme a piccoli dettagli e indizi legati alla natura della competizione su come è organizzata e chi c’è dietro a tutto questo.

L’inizio è pieno di tipici e piccoli cliché del genere e soprattutto la presentazione dei personaggi e le loro dinamiche risultano fin troppo classiche e simili tra loro. Tutto però si fa sempre più avvolgente e le sottotrame interessanti man mano che si continua nella visione degli episodi e questo è un bene. Tutto viene tenuto insieme da una fitta rete di inganni e menzogne grazie alla realizzazione di dialoghi molto interessanti. 

Superato la prima parte di stagione che inevitabilmente è dedicata alla presentazione dei personaggi e della spiegazione del contesto, nella seconda metà gli intrighi e i colpi di scena si fanno sempre più complessi e centrali nella storia e favoriscano una maggiore suspense. 

Andrea Arcuri