““The Nest – L’Inganno” – Recensione in Anteprima. Disponibile in Digitale dal 14 Maggio 2021

9 Mag, 2021

The Nest – L’inganno. Le bugie dell’arrivista Jude Law

 

Notte folle, eh?” “No, non direi. Una lunga serata di lavoro” “E che lavoro fa?” “Fingo di essere ricco”. Questo breve dialogo tra un taxista e il protagonista fotografa perfettamente The Nest – L’inganno, il nuovo lavoro del regista canadese Sean Durkin e che vede al centro della scena Jude Law nei panni di Rory O’Hara e Carrie Coon che interpreta sua moglie Allison.

Siamo nella New York anni 80 dove i soldi e la fama sono tutto, l’edonismo reaganiano persevera e il sogno americano non sembra avere fine. Qui vive la famiglia O’Hara composta da Roy, ambizioso imprenditore commerciante di materie prime; Allison, la moglie, appassionata di cavalli e insegnante di equitazione e i due figli adolescenti che frequentano la scuola.

Roy, nato e cresciuto a Londra, è il perfetto incrocio tra l’innovazione americana e la tradizione inglese. Affamato di successo e sempre alla ricerca di nuove opportunità, Roy vince le resistenze della moglie e trasferisce tutta la famiglia dall’America all’Inghilterra per ricominciare una nuova vita con rinnovate prospettive e costruire un nido nella capitale britannica che in pochi anni diventerà il regno della finanza mondiale.

I quattro stabiliscono la loro dimora in una lussuosa villa nella campagna inglese poco lontano da Londra e tutto sembra andare per il meglio. Roy lavora in un grosso gruppo che si occupa di affari internazionali, mentre Allison può provare a realizzare il suo sogno: costruire e gestire un maneggio. Una situazione apparentemente perfetta che però nasconde una triste realtà.

Nel giro di poco tempo nulla è più come prima. In quelle stanze spettrali emerge un rapporto basato sulla non conoscenza e sulla bugia del va sempre tutto bene. La famiglia e i suoi valori tradizionali entrano in profonda crisi, ma questo non vieta di presentare all’alta società inglese l’immagine della perfezione. Tutto inutile però, perché dietro lo scudo di ipocrisia affiorano i sotterfugi più inquietanti e le verità indesiderate.

Drammaticità e violenza emotiva dominano l’intero film portando lo spettatore ad assistere al continuo sgretolarsi del clima famigliare. Gli inganni e le fragili menzogne fanno crollare le poche certezze di ogni componente della famiglia che, paralizzato dalla paura, non sa più realmente chi è e quale sia il suo ruolo.

The Nest è stato presentato in prima mondiale al Sundance Film Festival del 2020, prima di vincere il Grand Special Prize e il premio per la rivelazione al Festival del cinema americano di Deauville. In Italia il film uscirà il prossimo 14 maggio su tutte le principali piattaforme on demand.

 

Davide Debernardi per Global Story Telling